">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Pro memoria per Monti

Pro memoria per Monti

(5 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Il governo Monti propone la sua ricetta contro la crisi. Nessun taglio alle spese militari

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Come sbalzare di sella la troika?

(14 Dicembre 2012)

comsblaztrok

I promotori della manifestazione del 27 ottobre "No Monti Day" hanno convocato per domani sabato 15 dicembre a Roma, un’assemblea nazionale per discutere e varare una piattaforma alternativa alle politiche di austerità e massacro sociale dell'agenda Monti e di chi la sostiene.
Finalmente un incontro in cui si potrà discutere di contenuti e non di contenitori. E' questo il senso che gli organizzatori dell'assemblea di domani intendono dare all'appuntamento nazionale di Roma.
Il governo dimissionario di Monti ha varato controriforme sociali e assunto vincoli in Italia e in Europa che centrodestra e centrosinistra sono impegnati a mantenere e rispettare come Agenda Monti. Per queste ragioni occorre definire una proposta alternativa che metta in discussione tutti i capisaldi di quell’agenda che, dopo la distruzione delle pensioni, della scuola pubblica, dei diritti del lavoro, annuncia la fine della sanità pubblica e programma nuove devastazioni ambientali da Taranto alla Val Susa. "L'assemblea - afferma Giorgio Cremaschi - nasce dalla decisione di discutere e definire una vera e propria 'agenda No Monti', per contrastare l'eredità di questo Governo che rappresenta una vera ipoteca sulle prospettive del Paese, soprattutto per i lavoratori, i disoccupati, i giovani ed i pensionati, colpiti dalle misure antipopolari". I lavori comiceranno a partire dalle ore 10,00 presso il Centro Congressi Cavour (via Cavour, 50/a, nei pressi della Stazione Termini), e si protrarranno al pomeriggio per consentire un pò a tutte le forze di poter intervenire nel merito della agenda-piattaforma alternativa sulla quale convergere nei prossimi mesi.

L’Agenda No Monti, sulla quale verrà presentata una articolata relazione introduttiva, ruota intorno a quattro punti fondamentali qui sintetizzati:

- Una politica di pace e di rifiuto della guerra, con il ritiro delle truppe da tutte le missioni, il taglio delle spese militari a partire dalla cancellazione degli F 35.

- La disdetta del Fiscal Compact e di tutti i patti di austerità, rigore e massacro sociale assunti in Europa, a partire da quelli di Maastricht e di Lisbona. La messa in discussione della insostenibile politica del debito che costa al paese cento miliardi di soli interessi all’anno. La cancellazione dell’obbligo al pareggio di bilancio inserito a forza in Costituzione.

- La cancellazione delle controriforme sociali e degli accordi di concertazione sindacale (a partire da quello del 28 giugno 2011 e quello recente sulla produttività), la lotta al supersfruttamento del lavoro e dell’ambiente con ingenti investimenti pubblici, finanziati con una tassazione fortemente progressiva di redditi, rendite e patrimoni, per l’istruzione e la ricerca pubbliche, il risanamento ambientale, i beni comuni, il lavoro e il reddito. La rivendicazione della riduzione dell’orario di lavoro e sua redistribuzione a precari e disoccupati.

- La ricostruzione di una democrazia reale e partecipata dai luoghi di lavoro al parlamento, all’informazione, dopo anni e anni di sopraffazione dei diritti e del pluralismo nel nome della governabilità e del modello maggioritario.

L’ assemblea per l’Agenda No Monti svilupperà questi punti fondamentali ed è aperta a tutte e tutti coloro che intendono opporsi alle politiche di Monti oggi e domani e, naturalmente, opporsi anche a chi le sostiene e le sosterrà oggi e domani. L' ‘Agenda No Monti’ diventa così una piattaforma comune per tutte le forze che intendono opporsi a tale scenario – prosegue Cremaschi - ed impedire che le alternative alla troika, ai diktat dell'Unione Europea e dei mercati finanziari possano diventare la riserva di consensi al rientro in campo del berlusconismo”. "I punti dell'agenda No Monti/No troika - conclude Cremaschi - sono in realtà indigeribili sia per il centro-destra che per il centro-sinistra". Un chiaro segnale anche alle forze della sinistra e del sindacato che continuano a sentire - solo loro però - un "profumo di sinistra" nella aspettative del Pd e Vendola. Lo chiarisce Emidia Papi, l'altro portavoce del Comitato No Debito, secondo cui "le forze politiche, sindacali e di movimento, che hanno dato vita alla grande giornata del 27 ottobre, riconfermano l'emergenza dell'opposizione di classe contro il peggiore sfruttamento delle classi subalterne mai visto dal dopoguerra ad oggi e chiamano a partecipare alla assemblea del prossimo 15 dicembre, che si terrà presso il Centro Congressi Cavour a Roma per discutere e varare una piattaforma alternativa alle politiche di austerità e massacro sociale e, tanto per essere chiari, senza alcuna velleità elettorale".

Sergio Cararo - Contropiano

6521