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Firmato l’accordo in Alitalia che sancisce 2238 esuberi in aggiunta ai 700 in cigs a zero ore dal 2011

(15 Febbraio 2014)

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Per Alitalia e per i suoi lavoratori un San Valentino che sarà ricordato! La Cub Trasporti conferma lo sciopero e la manifestazione a Fiumicino del 21 febbraio 2014.

Dopo la presentazione dell’ennesimo Piano di Ristrutturazione alle oo.ss del settore nel dicembre scorso, oggi è stato siglato tra Alitalia CAI e sindacati concertativi, l’accordo sulla gestione degli “esuberi” individuati dall’azienda.


Nel pieno rispetto del solito, finto e trito rituale che da sempre accompagna le trattative sindacali in Alitalia (false drammatizzazioni, riunioni fiume sempre notturne, coro unanime di plauso da parte delle OO.SS asservite e disinformazione diffusa dalla stampa compiacente) nella nottata odierna si è raggiunto l’ennesimo accordo di svendita della categoria.

Il “succo” delle 23 pagine di questa nuova intesa, è purtroppo simile a quello delle precedenti: continua il ridimensionamento di Alitalia, nessun vero progetto di rilancio e la certificazione di ulteriori 2238 esuberi tra il personale, più precisamente 1437 lavoratori di terra, 280 piloti e 521 assistenti di volo. A questi ultimi si aggiungono gli altri 700 dipendenti (525 tra il personale di terra e 125 naviganti) già posti in cassa integrazione a zero ore fino a marzo 2015.
Per non parlare dei precari a cui non si rinnoverà il contratto in scadenza.

In sintesi, le organizzazioni sindacali concertative (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb + Ass. Piloti e AA/VV) e i vari governi succedutesi, hanno concesso alla CAI, dopo la mattanza di circa 10.000 lavoratori espulsi da Alitalia nel 2008, di mascherare la propria incapacità e i debiti accumulati, scaricando sulle spalle dei dipendenti e del paese altri 2938 esuberi “certificati”, che saranno gestiti con cassa integrazione e contratti di solidarietà.

Il tutto, come sempre, è stato accompagnato da ampie dosi di “anestetico” diffuse in categoria e sui media cercando di mascherare la realtà tra i lavoratori e nel paese.

Si cerca di assicurare che nessuno verrà espulso dall’azienda, mentre in realtà, rimanendo queste le strategie aziendali, si sono semplicemente differiti i licenziamenti al 2015, e cioè alla fine degli ammortizzatori sociali concordati.

Questa trattativa e quest’accordo sono lo specchio impietoso della situazione generale del nostro paese. Decine di milioni di cittadini e lavoratori sono rimasti senza nessuno che rappresenta realmente i loro interessi: un governo e un parlamento asservito alle oligarchie criminali della finanza europea che senza un minimo di dignità, va in cerca, con il cappello in mano nei mercati d’oriente di chi possa fare il pieno nei serbatoi dei suoi aerei.

Senza una radicale inversione di rotta e cioè senza una strategia e una volontà politica che tuteli e presidi attraverso una NAZIONALIZZAZIONE di Alitalia il settore strategico del Trasporto Aereo, non ci sarà nessuna certezza sia per i lavoratori che per gli interessi generali del nostro paese.

Paradossale la trovata da veri e propri magliari con cui si posticipa al 1° del mese successivo il pagamento degli stipendi: una trovata da ultima spiaggia per imbellettare i bilanci e tranquillizzare i fornitori, ancora una volta sulle spalle dei lavoratori!

La Cub Trasporti conferma lo sciopero e la manifestazione a Fiumicino del 21 febbraio 2014.

Fiumicino 14.2.2014

CUB - Confederazione Unitaria di Base

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