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Unione Sindacale Italiana USI: testo-documento con osservazioni, rilievi e proposte sul settore scolastico-educativo anche integrato

Per capigruppo consiliari, cons. comunali e Presidenza Ass. Capitolina, CC.CC.PP.

(29 Agosto 2023)

comunicatousi

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI - fondata nel 1912 e ricostituita
Segreteria Usi Enti Locali e Rsu Roma Capitale – coordinamenti scuola infanzia (Cisma Usi) e asili nido (Codan Usi)
Largo Giuseppe Veratti 25 Roma fax 06 77201444 cell. 327 7385959
E mail usiait1@virgilio.it segreteria.usi@gmail.com pec usiroma@pec.it
Associazione USICONS a.p.s. (accreditata presso il R.U.N.T.S.) usicons.roma@gmail.com

Roma, 28 Agosto 2023

All’Ufficio di Gabinetto del sindaco di ROMA Dott. Gualtieri
All’Assessorato Politiche Scolastiche ed Educative, per e mail c.a. Assessora Pratelli
All’Assessorato alle Politiche del Personale/RR.UU. per e mailc.a. Assessore Catarci
Al Direttore p.t. del Dipartimento Politiche del personale/RR.UU e Organizzazione Dott. Ottavianelli
Al Direttore ad interim Dipartimento Pol. Scolastiche ed Educative Dott.ssa Caprioli
Alla Presidente dell’Assemblea Capitolina On. Svetlana Celli e ai capigruppo consiliari
Ai Presidenti p.t. delle CC.CC.PP. Roma Capitale, Scuola/Educazione, Controllo Garanzia e Trasparenza, Bilancio di Roma Capitale loro sedi e a consiglieri-e capitolini interessati-e

OGGETTO: Intervento con osservazioni, rilievi e proposte relative al settore scolastico educativo a gestione diretta, anche integrato da servizi ausiliari, di supporto e di assistenza specialistica a gestione indiretta, problematiche del personale comunale, rilancio servizi a utenza e cittadinanza per buon andamento efficace e razionale delle attività per efficiente riorganizzazione dei servizi, sulla base di documenti elaborati da Roma Capitale sui tavoli di consultazione e confronto dei mesi scorsi e indicazioni espresse in riunioni di CC.CC.PP.

Si rappresenta con questo documento riepilogativo da parte della O.S. Usi 1912 congiuntamente con l’Associazione USICONS a.p.s., sulle questioni indicate nell’oggetto del presente atto e come nostro contributo scritto, quanto già espresso in altre sedi, sia negoziali che di indirizzo e confronto in sede consiliare, in relazione a diverse problematiche relative al settore scolastico educativo, sia a gestione diretta con proprio personale (a tempo indeterminato e tempo determinato/precario) che per le attività connesse del “sistema integrato dei servizi ausiliari, di supporto e di assistenza specialistica” a gestione indiretta, tramite appalti, convenzioni e affidamenti a terzi soggetti (tra cui attività di ausiliariato nei nidi e scuole comunali e statali di pertinenza di Roma Capitale, pulizie, trasporto scolastico, gestione mense e ristorazione scolastica, assistenza specialistica ad alunni-e con disabilità), poiché le problematiche relative al personale comunale, oggetto di forte discussione in questi ultimi mesi, non possono essere scollegate in una visione complessiva, per il buon andamento e gestione efficace, trasparente, razionale ed economicamente sostenibile, dei vari servizi e attività pubbliche e di rilevanza pubblica, a utenza e cittadinanza, di competenza dell’Amministrazione capitolina. Si indicano le questioni per punti in forma sintetica, avendo già espresso in forme distinte per competenza per materia, tali osservazioni, rilievi e proposte, CON LA FINALITA’ DI RIDURRE O EVITARE L’ALEA DI UN CONTENZIOSO IN SEDE GIUDIZIARIA, da parte di lavoratrici e lavoratori, nonché DI RIPRISTINARE PROCEDURE DI DIALOGO SOCIALE E DI MEDIAZIONE ATTIVA, anche per indirizzo e orientamento da parte della stessa Assemblea Capitolina, PER IL SUPERAMENTO DEI DISAGI E CRITICITA’, senza dover usare le forme tipiche e di buona prassi sindacale, di azione, mobilitazione e lotta, avendo fin dai primi di maggio u.s., attivato le procedure di “raffreddamento del conflitto” previste dalla L. 146/90 e 83/2000, a tutela ragioni, diritti e legittime aspettative del personale, sia comunale che dei servizi esternalizzati, con appalti, convenzioni, CdS e affidamenti.

PERSONALE COMUNALE:
si propone, per ovviare alle difficoltà riscontrate ed evidenziate anche da altre OO.SS. e Rsu a Roma Capitale, sulla questione del CORRETTO E FUTURO INQUADRAMENTO del personale educativo e insegnante, prioritariamente a tempo indeterminato, collegato alle procedure in corso di progressioni verticali di carriera e di quelle già orizzontali, IL PASSAGGIO COME PREVISTO DAL VIGENTE CCNL DI COMPARTO, CON CRITERI DI PROGRESSIVITA’, DALL’AREA “ISTRUTTORI” (ex fascia C del CCNL Funzioni Pubbliche Locali) all’AREA “FUNZIONARI” (ex fascia D, posizione economica già D1 del CCNL Funzioni Pubbliche Locali), con gestione tramite accordi di conciliazione, per coloro che si trovassero nella condizione economica di differenze retributive connesse al raggiungimento di posizione orizzontale e anche apicale della fascia C (C5 e C6), di “indennità ad personam” assorbibile secondo le progressioni e migliorie retributive e salariali a livello contrattuale di comparto o di miglior favore a livello decentrato di Ente, in conseguenza della differente e più bassa retribuzione iniziale, tra il passaggio dall’area “istruttori” già fascia C, all’area “funzionari” già fascia D, posizione economica D1. Si otterrebbe, con una soluzione usata di solito in ambito civilistico e negoziale, con le dirette interessate e l’Amministrazione capitolina, con assistenza di parte sindacale, la riduzione sostanziale se non l’eliminazione, dell’alea di rischio di complessi e difficoltosi contenziosi in sede giudiziaria, già annunciati da diversi sindacati, su questo aspetto specifico venendo incontro a legittime aspettative del personale educativo e insegnante, che da anni attendeva il passaggio nella fascia e categoria superiore per la complessità e variazione delle mansioni, delle attività svolte rispetto agli inquadramenti originari all’atto della loro assunzione a tempo indeterminato e delle previsioni dei precedenti CCNL di categoria. Si eliminerebbe, inoltre, il contenzioso che si tra creando tra il personale con notevole anzianità di servizio e possesso del diploma richiesto all’epoca per l’accesso ai profili professionali del settore educativo e di quello da insegnante di scuola dell’infanzia, con quello con minore anzianità di servizio, ma titoli di studio di laurea universitaria, già posseduti o nel frattempo acquisiti durante il servizio in forza all’A.C., che produrrebbe il fattore di rischio di creazione di una sorta di “bi-livello” di inquadramento ai fini giuridici e a titolo di retribuzione stipendiale, tra chi rimarrebbe in fascia già C (area istruttori) e quello inquadrato in fascia D (funzionari), anche per effetto delle future immissioni a tempo indeterminato, generate dalle procedure concorsuali, dove il personale neo assunto avrebbe per effetto dell’applicazione del CCNL di comparto, un inquadramento corretto come funzionario in fascia D posizione economica già D1, rispetto al personale in organico che resterebbe, fino alle successive procedure selettive e con sistema di punteggi non equilibrato tra anzianità di servizio, titoli di studio e punteggio attribuito ai “colloqui”, questi ultimi di sapore discrezionale, nella fascia di inquadramento inferiore. CRITERI DI DISTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI, CHE SI INVITA ALLA REVISIONE CON OO.SS./RSU, come momento di ripresa del dialogo e confronto in sede negoziale decentrata.

MONITORAGGIO FIGURE PROFESSIONALI DI NUOVA INTRODUZIONE (Coordinatore pedagogico), connesse all’inquadramento della figura da area quadri “Elevata Qualificazione EQ”, SECONDO IL NUOVO CCNL, con le figure di coordinamento già esistenti (Funzionari dei Servizi Educativi, Poses) e rischio di sovrapposizione di ruoli, competenze, funzioni all’interno delle proposte di RAZIONALIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE SCOLASTICO EDUCATIVO, elaborate dai Dipartimenti centrali di Roma Capitale a luglio primi di agosto 2023.
La situazione in atto, anche alla luce delle lacunose e insufficienti direttive, come chiarezza e indicazioni ai Municipi e al personale del settore educativo e scolastico, finora elaborate, rischia di creare altro CONTENZIOSO IN SEDE GIUDIZIARIA, nonché una condizione di stallo, nel processo che va necessariamente effettuato, di riorganizzazione ottimale dei servizi, delle attività, delle forme di coordinamento locale e centralizzato, che si produrranno non solo per l’aumentata complessità dell’intero sistema dei servizi integrati, ma per effetto dell’applicazione del nuovo CCNL di comparto, che prevede figure professionali e profili non esistenti precedentemente, sia come figura di “coordinatore pedagogico” che dal punto di vista organizzativo interno con la creazione delle analoghe figure di area quadri “Elevata Qualificazione”., calibrate a questo delicato settore. Si propone, proprio per evitare la contrapposizione di interessi in gioco e il suo equilibrato contemperamento, delle varie e legittime aspettative, che su questo aspetto, a latere del necessario approfondimento in sede di sistema di relazioni sindacali (consultazione, informazione e confronto) con RSU e OO.SS. firmatarie del CCNL o qualificabili come “comparativamente rappresentative”, di COSTITUIRE UNA COMMISSIONE PARITETICA TRA LE PARTI, che abbia il compito di monitorare la situazione in atto, verificare gli scenari futuri a seguito delle procedure di nuovo inquadramento, di processi selettivi e di progressione verticale di carriera, allo scopo di ridurre i contenziosi per presunte disparità di trattamento, riconoscimento funzioni svolte, nonché per dare un chiaro segnale di trasparenza, chiarezza di orientamenti e indirizzi, anche per la parte gestionale, che si auspica siano condivisi alla fine dei lavori della Commissione che si propone, con termine entro sei mesi massimo dalla sua attivazione, per la riorganizzazione efficiente e razionale nei 15 Municipi di Roma Capitale con orientamento OMOGENEO valido per tutti gli “Enti locali di prossimità” nonché per l’equilibrata ed efficace redistribuzione delle funzioni, compiti e attività delle varie figure esistenti e di nuova introduzione, che siano di effettivo intervento per il personale educativo e scolastico, nonché di quello non dipendente comunale che lavora nel complesso e articolato “sistema integrato dei servizi di supporto, ausiliari e di assistenza specialistica” agli utenti degli asili nido e delle scuole comunali e statali di pertinenza dell’ Amministrazione capitolina. Alla fine dei lavori della Commissione paritetica, dovrebbe essere elaborato un atto di indirizzo e orientamento, di fonte giuridica superiore alle mere “circolari” (che non sono modi di produzione giuridica nel nostro ordinamento) o alle stesse Determinazioni Dirigenziali come atto dei dirigenti apicali, atto di indirizzo e orientamento sottoposto alla verifica delle competenti CC.CC.PP., da approvare con deliberazione di G.C. a sua ratifica e applicazione omogenea, unitamente ai necessari provvedimenti che possono essere approvati con unico atto di G.C., integrativi dei regolamenti comunali in vigore (D.C.C. 45 1996 e ss.mm.ii. per gli asili nido e D.C.C. 261 1996 e ss.mm.ii. per le scuole dell’infanzia) per la razionale riorganizzazione del settore educativo e di quello scolastico, comunque integrati con le attività finora esternalizzate.

Tale processo riorganizzativo porterebbe inoltre a RIVITALIZZARE, la funzione di impulso, gestione ordinaria e di proposta del progetto educativo/didattico e formativo, svolta dagli organi collegiali già previsti dalle DD.CC.CC. fin dal 1996, GRUPPO EDUCATIVO per gli asili nido (dove è prevista già la partecipazione di rappresentanti dei genitori degli utenti e beneficiari ultimi dei servizi), COLLEGI DEI DOCENTI e CONSIGLI DI SCUOLA (dove sono presenti i rappresentanti dei genitori degli utenti e beneficiari dei servizi scolastici, anche quelli comprensivi delle attività di inclusione sociale di soggetti svantaggiati, sia a livello psichico, fisico e intellettivo-cognitivo, che i natura sociale o familiare disagiata), che negli ultimi anni si stanno riducendo a meri organi di ratifica su direttive centralizzate o su applicazione burocratica di schemi predisposti, svilendo sia la funzione di elaborazione creativa e connessa alle effettive esigenze e bisogni dell’utenza nel nido o scuola o nel territorio municipale dove sono insediati è di tutta evidenza che i 15 Municipi e all’interno degli stessi, esistono problematiche e risposta da dare differenziate e on riducibili a schemi unici e modelli precompilati) che le stesse capacità professionali esistenti nella categoria, che avrebbero all’interno della dialettica interna degli organi collegiali, una nuova forza di impulso e di sviluppo, anche di natura sperimentale o innovativa, di aspetti didattici e pedagogici.

Sul processo di “razionalizzazione” dell’offerta formativa come definito dall’A.C., a fronte di un aumento cittadino del 20% delle iscrizioni al servizio a gestione diretta comunale rispetto all’anno scorso, con aumento anche significativo di iscrizioni di alunni-e con disabilità (anche provenienti da comuni limitrofi con presa in carico da parte di alcuni Municipi di Roma Capitale, tra cui il VI, il VII), lascia perplessi la dismissione e chiusura di asili nido e di sezioni di scuola dell’infanzia, non solo le sezioni-ponte, con effetto per le scuole di riduzione od eliminazione del tempo pieno, ci risultano in totale 22 strutture capitoline, che lascia presagire un disagio per le famiglie che avevano scelto l’opzione comunale a gestione diretta per questo imminente A.S./E., con spostamenti in altri asili nido, altre scuole se non una sorta di “dirottamento” verso il sistema delle scuole paritarie o di asili nido in convenzione. Un sorta di riduzione del servizio dell’offerta pubblica ordinaria, con danno e disagio per le famiglie e una condizione di uso non ottimale delle strutture educativo scolastiche comunali, di cui si propone l’utilizzo durante tutto l’anno solare per varie attività complementari e alternative, verso un sistema quello convenzionato privato nei nidi e delle scuole paritarie, a Roma particolarmente radicato nell’area delle scuole confessionali cattoliche, situazione che richiederà una attenta verifica e monitoraggio dell’impatto negativo e penalizzante, dell’offerta educativa e formativa di Roma Capitale, nei Municipi dove si sono attivate dal Dipartimento competente, tali “razionalizzazioni” e chiusure, sulle quali anche come Associazione USICONS a.p.s., a tutela degli interessi collettivi diffusi e di quelli pubblici di utenti e consumatori, nonché per le procedure di ricollocazione del personale comunale e dei servizi integrati assegnati ai nidi e sezioni di scuole chiuse, si richiede di avere informazioni e notizie dettagliate.
Si invitano le CC.CC.PP. e gli stessi Assessorati, a verificare tale impatto negativo e penalizzante, che determina uno squilibrio del percorso pubblico a gestione diretta dei servizi e le necessarie verifiche per il futuro RILANCIO E POTENZIAMENTO, in termini di strutture disponibili, a fronte dell’aumento delle iscrizioni ai servizi comunali da parte di famiglie e utenti e di un paino programmato di ristrutturazioni di sedi comunali, di acquisizione o recupero di altre destinate a diverse finalità, nonché di una pianificazione nei Municipi particolarmente sofferenti da tale “razionalizzazione”- chiusura, per il ripristino di condizioni ottimali, funzionali e di maggiore offerta sul territorio, nell’ambito del buon andamento dei servizi pubblici.

PRECARIATO: si rinnova l’invito, come buona prassi consolidata e già messa in atto dall’Amministrazione, per la ricognizione e verifica delle graduatorie per incarichi e supplenze, a tempo determinato, utili per i processi assunzionali, per adeguamento periodi di servizio svolti, titoli di studio e di cultura eventualmente acquisiti. Si richiede altresì, sia a livello centrale che territoriale, la verifica relativa agli impegni di spesa necessari per la copertura dei costi economici per le supplenze per sostituzioni personale in servizio, verificando a cura dell’Assemblea Capitolina e degli Assessorati competenti, il reperimento delle risorse economiche sufficienti per arrivare alla fine dell’anno solare in corso.

SERVIZI INTEGRATIVI E A GESTIONE INDIRETTA, del sistema scolastico educativo: si è intervenuti in diverse fasi e con altre G.C. e composizioni di maggioranza capitolina, anche con confronto con direttori del Dipartimento Scuola, del coordinamento delle partecipate, sia sui servizi già in “global service” affidati finora in proroga alla società Roma Multiservizi SpA (ausiliariato, trasporto scolastico, pulizie, assistenza durante l’emergenza pandemica, con CCNL Pulizie-Multiservizi–servizi integrati), sull’appalto relativo alla ristorazione scolastica-mense(CCNL applicato dal 2020, terziario pubblici esercizi ristorazione collettiva), che per quanto riguarda le attività di assistenza specialistica ad alunni-e con disabilità di vario genere e gravità, affidati anche per questo prossimo A.S./E. 2023-2024, con meccanismo di ACCREDITAMENTO e affidamento a Enti del terzo settore e cooperative sociali, tramite la figura di operatore specializzato OEPAC, al quale è applicato il CCNL delle Cooperative Sociali.
RIMANE ANCORA ATTUALE, LA VERIFICA COME SCELTA POLITICO AMMINISTRATIVA DI FONDO, da parte di Assemblea Capitolina e della Giunta Comunale, sul processo di RI-PUBBLICIZZAZIONE (dicesi internalizzazione di alcuni servizi con procedure di assorbimento della forza lavoro utilizzata) E DI VALUTAZIONE COSTI-BENEFICI, di alcune attività e servizi finora gestiti in forma esternalizzata o con gestione diretta originaria, successivamente affidati a terzi soggetti (tra cui i servizi già in global service o quelli di assistenza specialistica ad alunni-e con disabilità), per una diversa forma di effettuazione di tali funzioni e attività strategiche per la città di Roma, come già proposto anche con partecipate forme di democrazia diretta, petizioni popolari e proposte di delibera di iniziativa consiliare popolare.

Tuttavia, nella fase attuale di gestione esternalizzata nel sistema di appalti, convenzioni e affidamenti-accreditamenti in corso d’opera, si propone l’attivazione delle varie forme di consultazione partecipativa e di monitoraggio-verifica, tra i diversi attori sociali a vario titolo coinvolti, per l’impatto delle sperimentazioni in corso per l’assistenza specialistica ad alunni-e con disabilità, con la soluzione delle varie criticità e problematiche relative al funzionale utilizzo della forza lavoro, in ipotesi solo parzialmente disciplinate dal Regolamento di settore, nonché per la ottimale soddisfazione delle famiglie degli utenti e della gestione non sempre trasparente, degli enti accreditati per quanto riguarda la corretta applicazione del CCNL di settore, delle leggi sul lavoro per coloro, la maggioranza, che sono contrattualizzati in regime di part time, sulla SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO (D. Lgs. 81 2008, per le attività di prevenzione dei fattori di rischio, formazione e informazione, addestramento, del personale anche in ossequio ai generali obblighi datoriali ai sensi dell’art. 2087 del vigente codice civile), la gestione del delicato sistema di relazioni interpersonali tra OEPAC, famiglie di utenti beneficiari del servizio, personale della scuola, rapporto con le ancora esigue forze per le figure di assistenti sociali e la necessità di un PROTOCOLLO OMOGENEO e unitario, valido e applicabile per tutti i 15 Municipi di Roma Capitale, che disciplini gli aspetti di competenza socio assistenziale degli organismi comunali, con quelli di natura socio sanitaria delle AA.SS.LL. e sue strutture di riferimento, eliminando l’alea di rischio di sovrapposizioni di competenze doppioni nelle procedure amministrative, che rendono maggiormente difficoltosa la gestione funzionale e ottimale di tali servizi.

Per quanto riguarda i servizi di supporto ausiliari già in global service, allo stato in regime di proroga alla società Roma Multiservizi SpA, si è a conoscenza del percorso attivato con due diligence, per il passaggio dei servizi e delle attività (con auspicabile assorbimento della forza lavoro utilizzata, secondo quanto è previsto in casi similari ai sensi dell’art. 2112 del codice civile e della L. 428/90 e ss.mm.ii.) verso altra società partecipata al 100% di Roma Capitale, individuata in Risorse per Roma SpA. Si attende la verifica e l’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina degli atti di indirizzo necessari e dei provvedimenti con Deliberazione di G.C., utili a dare risposte chiare alle legittime aspettative dei circa 2400 dipendenti, in maggioranza operai e operaie, utilizzati nei vari servizi e attività nonché di dare un segnale certo per l’adeguamento qualitativo e quantitativo, delle prestazioni alla cittadinanza e all’utenza, all’interno di una visione complessiva e coerente del “sistema integrato dei servizi” nel settore scolastico educativo. Per la RISTORAZIONE SCOLASTICA e le mense, sarà doveroso accertare e verificare quanto segnalato da lavoratrici e da diversi sindacati, in merito alla disomogeneità di applicazione da parte dei 15 soggetti affidatari dell’appalto (uno per Municipio) del CCNL di riferimento, parte normativa e anche riferimenti certi salariali, sull’assorbimento in organico di fasce di personale a tempo determinato (specie profilo operaio di ASM Addetto Servizi di Mensa) o in regime di part time già “ciclico multiperiodale” a tempo indeterminato per le mansioni di cuoca, anche in ordine ai carichi di lavoro aumentati dopo l’emergenza pandemica, alle ulteriori mansioni e attività in coordinamento con il soggetto che sarà gestore delle funzioni di supporto e ausiliariato già in global service, alle verifiche sulla strumentazione dei mezzi tecnici (lavastoviglie, lavatrici) utilizzate specie negli asili nido, alla verifica coordinata con il SPP (Servizio di Protezione e Prevenzione) delle aziende affidatarie con quello dell’ENTE COMMITTENTE Roma Capitale, per l’applicazione rigorosa specie in termini di prevenzione e formazione del personale, su SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO e degli AMBIENTI DI LAVORO.

Si resta in attesa di un riscontro in merito alle osservazioni, rilievi e proposte inserite nel presente atto e documento, a titolo di contributo informativo e di intervento costruttivo nel dialogo sociale su tali articolate problematiche, da verificare in una visione d’insieme e sistemica, evitando soluzioni parziali, con provvedimenti in chiave “emergenziale”, poco utili alla necessaria pianificazione e programmazione di questi servizi, attività e funzione pubblica e di rilevanza strategica per Roma Capitale, nell’interesse collettivo diffuso delle varie fasce di lavoratori e lavoratrici complessivamente utilizzati, tra personale comunale e personale dei servizi esternalizzati, nonché per garantire l’interesse pubblico, per il buon andamento, la gestione efficace, efficiente, razionale a tutela dei beneficiari dei servizi e della cittadinanza romana. Per le comunicazioni, utilizzare le e mail usiait1@virgilio.it, segreteria.usi@gmail.com per Usi 1912 – Usi Enti locali e suoi coordinamenti di settore e per Usicons a.p.s. la e mail è al recapito usicons.roma@gmail.com cellulare Presidente (Prof. Giuseppe Martelli) 327 7385959, dando la ns. disponibilità per la partecipazione come già avvenuto in passato, alle riunioni di CC.CC.PP. o a incontri di approfondimento e a titolo di partecipazione di eventuali Commissioni Paritetiche sugli aspetti sopra descritti e argomentati. Distinti saluti, buona lettura e buon lavoro.



Inoltrano per Usi Enti Locali aderente a Usi 1912 e coordinamenti asili nido e scuola Dott. Roberto Martelli 8segr, intercategoriale locale in carica)
Per Associazione USICONS aps il Presidente Prof. Giuseppe Martelli

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