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Contratto scuola: la montagna ha partorito un rattaccio

(30 Maggio 2007)

I lavoratori della scuola, come tutti quelli del pubblico impiego, dopo diciassette mesi dalla scadenza del contratto si trovano di fronte ad un accordo fra governo e sindacati istituzionali che:

1 fa scattare gli aumenti retributivi, peraltro miserabili, dal febbraio 2007 con il conseguente ratto di oltre un anno di arretrati;

2 ripete lo scambio indecente fra tagli degli organici e aumenti retributivi nella, ormai tradizionale, logica dei contratti cannibale;

3 impone la triennalizzazione dei contratti, un vecchio obiettivo confindustriale, con l'effetto di ridurre, in tendenza, ancora di più le retribuzioni dei lavoratori e della lavoratrici;

4 non recupera, nei fatti, nemmeno quanto ci ha sottratto l'inflazione.

Di conseguenza, la CUB Scuola, assieme alle altre organizzazioni della Confederazione Unitaria di Base organizza sin da subito una serie di presidi e mobilitazioni a livello locale e valuterà nei prossimi giorni la possibilità di organizzare il blocco degli scrutini.

Per la CUB Scuola
Il Coordinatore Nazionale
Cosimo Scarinzi

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Commenti (1)

Nostalgia del governo Berlusconi

Per 5 anni c'è stata una rivolta radicale e permanente contro la Moratti e Berlusconi ma il contratto della scuola di due anni fa è stato di gran lunga più conveniente per i docenti di questa attuale vergogna... Con prodi, visco, padoaschiopppa ecc. sono svaniti tutti i sogni degli statali che sono alla fine da tutti fregati alla grande.
Non resta che sperare che prodi crolli al più presto perchè i sindacati tornino a far sentire la loro voce... oggi CGIL CISL UIL sono totalmente appiattiti sul governo e ci fanno ingoiare immensi rospi- Peggio di così non poteva finire...!!!

(6 Settembre 2007)

Costantino Baldi

cocima@alice.it

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