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Con gli aumenti delle tasse nazionali e locali i conti di lavoratori e pensionati vanno in rosso

(14 Gennaio 2007)

Gli effetti negativi sui salari e sulle pensioni di tutte le norme decise dalla finanziaria si preannunciano già e sono peggiori del previsto.

Aumenta l’Irpef regionale e quella comunale in molte regioni e in moltissimi comuni. Aumenta la tassa sui rifiuti e assieme a diverse altre tasse locali. La rivalutazione degli estimi catastali prepara una stangata anche sulla casa in proprietà, anche quando sia l’unica. L’aumento del bollo auto e delle accise sui carburanti saranno un’altra riduzione di reddito disponibile. A tutto questo si aggiunge poi lo scandalo dei ticket sanitari, il cui aumento ed estensione generalizzati stanno duramente colpendo redditi e salute dei lavoratori.

Di fronte a tutte queste misure la parziale riduzione dell’Irpef nazionale per i redditi più bassi e l’aumento degli assegni e delle detrazioni familiari non equilibrano i danni per milioni di lavoratori e pensionati. Se a questo si aggiunge poi che non è previsto alcun recupero del drenaggio fiscale per il 2007 su salari e pensioni, alla fine su questi redditi il bilancio sociale della finanziaria sarà, per la grande maggioranza, in rosso.

E’ bene che il vertice di governo discuta dei conti veri, se li possiede, della finanziaria e faccia un preciso bilancio sociale del dare ed avere per lavoratori e pensionati. Se questo verrà fatto si scoprirà che la fase due, o come verrà chiamata, non deve premiare l’impresa e il mercato, che hanno già avuto tanto, ma risarcire lavoratori e pensionati dei danni subiti.

Roma, 10 gennaio 2007

Giorgio Cremaschi

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Commenti (1)

E' tutto vero

Io sono un pubblico dipendente da 33 anni, simpatizzante per la sinistra cosiddetta"estrema???".
Ho dato il mio voto (non solo questa volta) alla sinistra? non per convinzione, ma perchè non esiste alternativa.
Il fatto è che effettivamente, con questo governo ho avuto in busta paga circa 60 euro l'anno in meno (calcolo approssimativo che potrò verificare l'anno prossimo con il CUD).
Ancora una volta i lavoratori dipendenti hanno contribuito a "risanare?" il paese per permettere a chi non paga le tasse a continuare a non pagarle, chi va in pensione dopo 4? legislature con pensioni rilevanti a continuare ad andarci (anche se con processi per truffa pendenti, chi ha i privilegi a continuare mantenerli e a far credere che se solo i lavoratori andranno in pensione più tardi, si farà un favore ai ns. figli (io non ne ho..), che così potranno andare in pensione........ molto più vecchi e con una pensione che sarà la metà di quella che hanno preso i miei genitori.
Con la revisione(ovviamente al ribasso) dei coefficienti in automatico, ai ns. figli che cosa lasceremo?
la previdenza privata?.
E' veramente una presa per i fondelli.
Mi faccio due domande:
1) Se tutto ciò l'avesse fatto il governo berlusconi....che cosa sarebbe successo.(forse il suo governo avrebbe avuto una giustificazione nel farlo)
2) Se con il sacrificio dei lavoratori dipendenti si è arrivati a tale riforma?(in peggio le riforme....?), senza sacrificio, questo governo dove ci avrebbe portato?
Con buona pace della confindustria e dei poteri forti, giustizia è fatta. Infatti da quel versante non sono arrivate lamentele consistenti, anche se a sentirli, si sarebbe potuto fare di più!!!.

(2 Agosto 2007)

ros.mau@libero.it

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