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(3 Luglio 2007)
IL CORAGGIO DI UNA VEDOVA CHE PUR NEL DOLORE DI UNA PERDITA COSI' GRAVE TROVA IL CORAGGIO DI PENSARE ANCHE AGLI ALTRI LAVORATORI.
SICURAMENTE UN ESEMPIO ED UN MONITO PER TUTTI NOI.
Dante De Angelis
(Terni, 30.6.07) - Mio marito è morto sul quel binario solo come un cane. Si è parlato di errore umano, certo, l'errore di chi ha permesso che mio marito fosse solo a svolgere quel lavoro-
Sono le parole di Daniela, moglie di Franco Mariani, manovratore di Trenitalia Cargo, 57 anni domani se non fosse morto sul lavoro lo scorso 6 aprile a Terni, schiacciato dalla ruota di una locomotiva. Con il suo ricordo e la denuncia forte e piena di dignità, Daniela Mariani è intervenuta ieri al dibattito con il ministro Bianchi alla festa di Terni.
Daniela Mariani ha chiesto alla politica, alle istituzioni, al sindacato di fare di più e di non smettere di lottare contro quella che non è mai una tragica fatalità, ma una morte, un omicidio che poteva essere evitato.
Franco Mariani quel giorno era solo a svolgere una manovra per la quale è richiesta una squadra di 4 persone. Ma quelle squadre sono sottodimensionate e così la sicurezza dei lavoratori diventa un optional o qualcosa su cui si può risparmiare, anche da parte di una grande azienda pubblica come Trenitalia. Tanto grande e per questo più colpevole.
A.V. - La Rinascita on line
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