">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Hebron

Hebron

(15 Ottobre 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Palestina occupata)

Altri preoccupanti segnali di guerra da parte di Israele

(13 Febbraio 2008)

In un comunicato del 13 febbraio 2008 gli Hezbollah annunciano che il loro comandante Hajj Imad Moghniyeh (Hajj Radwan) è stato assassinato dalla mano criminale di “Israele”, dopo essere stato un loro bersaglio per oltre 20 anni.

Da un articolo di James Sturcke, e agenzie, apparso sul Guardian.co.uk del 13 febbraio 2008, apprendiamo che Mughniyeh è stato vittima di un attentato la scorsa notte in un sobborgo di Damasco. Mughniyeh viveva in clandestinità da anni e la FBI aveva messo una taglia su di lui perché sospettato del rapimento di Terry Waite e John McCarthy negli anni ’80 e accusato del dirottamento di un aereo della TWA nel 1985.

Il giornalista inglese aggiunge che il governo siriano deve dare ancora conferma della sua morte; che testimoni affermano che è morto anche un passante per l’esplosione e che il primo ministro israeliano Olmert rifiuta di fare dichiarazioni.

Sempre nello stesso articolo vi sono altre interessanti osservazioni:
“L’assassinio di Mughniyeh è il primo attacco importante contro capi di Hezbollah dopo l’uccisione nel 1992 nel sud del Libano del segretario generale Abbas Musawi, assassinato in seguito ad un attacco mirato condotto da un elicottero.
Il fratello di Mughniyeh é stato ucciso in un attentato simile nel 1994 a Beirut e cronache dell’epoca riferivano che probabilmente il vero obiettivo era Mughniyeh.
Se fosse confermato che questa operazione è di matrice israeliana sarebbe il secondo attacco compiuto in suolo siriano in meno di 6 mesi, dopo il bombardamento del presunto sito nucleare a fine settembre.”


E’ chiaro, quindi, che l’offensiva del sionismo israeliano, coperto dall’imperialismo USA, si fa sempre più stringente e mira a creare le condizioni per sferrare un attacco militare alla Siria e all’Iran (vedi le dichiarazioni di ieri del primo ministro israeliano Olmert), nel quadro della strategia imperialista di ridisegnare l’assetto geopolitico del Medio oriente per garantire la totale egemonia dell’imperialismo USA-sionista su questa area d’importanza strategica.

13 febbraio 2008

L'altra Lombardia - SU LA TESTA

3758