">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Comunisti e organizzazione    (Visualizza la Mappa del sito )

Italiani!

Italiani

(15 Agosto 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Memoria e progetto)

Contro la guerra: sciopero del voto

(16 Febbraio 2008)

Numerosi lavoratori e attivisti del movimento contro la guerra di varie località del Veneto hanno deciso che non andranno a votare il 13 aprile 2008, invitando tutti ad esprimersi, a mettersi in rete nelle mailing lists, nei siti, nelle radio, al fine di costruire un altro percorso, non di sottomissione, ma di dignità e di resistenza, fondato sull'autorganizzazione e l'autodeterminazione.

E' ormai evidente come le elezioni sono una farsa di riconsacrazione della casta dirigente, senza più alcuna reale valenza o significato democratico. Si tratta di delegare una schiera di paracadutati dalle segreterie dei partiti, spesso mai visti nel territorio e di mantenere intatta, anzi di potenziare la ragnatela del potere e del privilegio. Anche in questo ha deluso completamente il governo di centro sinistra che non ha annullato la legge con cui fu depenalizzato il falso in bilancio né attuato alcun provvedimento contro il monopolio berlusconiano della comunicazione; ma soprattutto non ha attuato alcuna inversione di tendenza sulle dinamiche belliciste, aumentando anzi in due anni ben del 37% le spese militari. Un governo, sotto cui è continuata la strage delle morti sul lavoro al ritmo straziante di 4 vittime al giorno, puntualmente commemorate dai sindacati concertativi. Un governo che, riconfermando le logiche discriminanti della legge Bossi-Fini sull'immigrazione, non ha smantellato neppure un CPT. Un governo che, completamente suddito della Chiesa, non ha offerto alcun diritto civile in più e che anzi si è reso complice delle aggressioni clerico-fasciste contro le libertà individuali e i diritti conquistati dalle donne.

PD e PDL praticamente hanno gli stessi orizzonti: Alleanza Atlantica, liberismo, politiche economiche pagate dai lavoratori e dai senza reddito, come dimostrano le finanziarie di guerra e le reiterate missioni "di pace" in Afghanistan. Libano, Balcani, Irak, peraltro approvate anche coi voti dei partiti e dei parlamentari che ora hanno dato vita alla Sinistra Arcobaleno.

Non è più nascondersi sotto la sabbia, illudersi che esista un governo amico o meno peggio, riconsegnando il futuro a una classe dirigente che asseconda la marcia dei signori della guerra, dei capitalisti, degli speculatori, dei devastatori dell'ambiente, dell'umanità in definitiva. O, peggio, affidare la nostra protesta al populismo di Grillo o a quello razzista della Lega.

Togliamogli l'applauso, roviniamogli la festa, organizziamo ed estendiamo lo SCIOPERO DEL VOTO, quale scelta di opposizione e primo passo per riprendere a pensare con la nostra testa. Operiamo invece perchè si formino sempre più comitati indipendenti di lavoratori e di cittadini che si colleghino tra loro e con tutti gli altri comitati del nostro e degli altri paesi e lottino contro le basi della guerra, i licenziamenti, le nocività, le disuguaglianze.

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Dopo il fallimento della sinistra governista. Quali prospettive per i comunisti?»

5418