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(19 Giugno 2008)
Nel clima generale di attacco al processo di stabilizzazione dei precari della Ricerca, la vicenda della rete di rilevazione Istat assume carattere paradigmatico di come stabilità del rapporto di lavoro e internalizzazione dei segmenti core della produzione siano la traduzione, nei processi gestionali della pubblica amministrazione, dei princípi di efficienza ed economicità su cui tante parole vengono spese oggi nel dibattito politico.
Sono oltre trecento gli intervistatori che ogni giorno entrano nelle case degli italiani per indagare sul loro status occupazionale e che versano in uno stato di precarietà assoluta: appesi a un contratto di collaborazione coordinata e continuativa che per la gran parte di loro dura da oltre sei anni.
Dal 2005 il loro contratto è rinnovato di anno in anno solamente grazie a emendamenti inseriti all'ultimo momento nelle leggi finanziarie o nei decreti milleproroghe, evidenziando una palese mancanza di volontà da parte delle forze politiche e dell'Istat ad aprire spazi per una soluzione strutturale del problema.
La rete dei rilevatori Istat per l'indagine sulle forze di lavoro è un esempio di efficienza e qualità delle rilevazioni. Come certificato da organismi internazionali, l'Istat ha prodotto dati migliori (anche a livello internazionale) grazie alla costruzione della rete di rilevazione e alla (parziale) internalizzazione delle interviste.
Flc Cgil e Uil Pa-Ur convocano per domani, giovedì 19 giugno una giornata di mobilitazione nazionale per la progressiva stabilizzazione dei rilevatori precari dell'Istat e per l'internalizzazione definitiva della rete di rilevazione.
Alle 9 della mattina è previsto il primo concentramento alla sede centrale dell'Istituto di Statistica a via Cesare Balbo, poi l'appuntamento dalle 10.30 davanti al ministero della Funzione Pubblica in corso Vittorio Emanuele 116. A Palazzo Vidoni arriveranno rilevatori da varie parti d'Italia.
Le sigle sindacali che hanno organizzato la giornata di mobilitazione di giovedì 19, chiedono la riapertura di un tavolo con il dipartimento della funzione pubblica, conquistato pochi mesi fa con il precedente governo, ora interrotto bruscamente. Vogliamo una soluzione che preveda l'internalizzazione della rete (che significa maggiore qualità e risparmio per la pubblica amministrazione) e un contratto di lavoro subordinato per la progressiva stabilizzazione dei rilevatori dell'indagine sulle forze di lavoro.
Appuntamento
alle 9.00 SALA STAMPA dell'Istat in via Cesare Balbo 16
dalle ore 10.30 al Ministero della Funzione Pubblica (Palazzo Vidoni), Corso Vittorio Emanuele 116
Roma, 18 giugno 2008
FLC CGIL UIL-PA UR
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