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Permessi per l’assistenza agli invalidi nel mirino di Brunetta
Un attacco che respingiamo con sdegno
(29 Agosto 2008)
“L’ultimo annuncio del Ministro Brunetta, che dichiara di voler mettere mano ai permessi per l’assistenza ai familiari invalidi, rappresenta un nuovo grave attacco ai diritti del lavoratori che respingiamo con sdegno”, dichiara Giuliano Greggi della direzione nazionale RdB-CUB P.I.
“Se è vero che i 3 giorni al mese di permesso retribuito consentiti dalla la Legge 104/92 sono una foglia di fico apposta da uno Stato che, non garantendo la dovuta assistenza, scarica sulle spalle delle famiglie l’onere di provvedere ad invalidi e disabili – prosegue Greggi – è inaccettabile la messa in discussione di questo diritto, nell’ambito di quella che appare come una vera e propria persecuzione dei lavoratori pubblici”.
“Privare i lavoratori di questi permessi, così come le pesanti penalizzazioni già comminate a chi si ammala, significa voler perseguire l’ obiettivo di smantellare lo Stato sociale”. Incalza Greggi: “A quando le sanzioni per quelle lavoratrici privilegiate che godono dei premessi di maternità?”.
“Ma il Ministro deve valutare con attenzione gli annunci ad effetto. E’ già emerso dalla stampa più accorta che il tanto sbandierato calo del 37% del presunto assenteismo nel Pubblico Impiego è stato calcolato su dati che riguardano solo 27 amministrazioni su 9.800, peraltro non individuate con i criteri statistici scientifici. La propaganda ideologica, dunque, ha le gambe corte. E la risposta dei lavoratori non tarderà a farsi sentire”, conclude il dirigente RdB-CUB P.I..
Roma, 28 agosto 2008
Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego - Confederazione Unitaria di Base
Fonte
- email: ufficiostampa@rdbcub.it
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Commenti (4)
disabili
Ricordo a chi legge
che gli invalidi e mi riferisco anche a chi >74% di invalidità e gravi con legge 104/92 art. sono penalizzati dalla loro sofferneza, spesso lavorano più di altri...e RICORDO che i disabili pari al 66% di invalidità civile(NEL TANTO PRESO DI MIRA PUBBLICO IMPIEGO....) NON GODONO COME I PRIVATI E AUTONOMI assegno di invalidità rapportato al reddito quindi come alcuni avvocati sollevano è palesemente incostituzionale (NON hanno sostegno al reddito se si ammalano o sono cronici e magari gravi! e NESSUNO sana questa disparitaria situazione....non spariamo nel mucchio!! ma distinguiamo...(questo solo a titolo di esempio) non mi dilungo.....spero solo in un paese civile che ha buone leggi e poche e nessuna risorsa...le indirizzi nel modo giusto....vedi appelli
www.sindacatosfida.it leggete! grazie
(29 Agosto 2008)
vailati ivano varese disabile
Permessi L. 104/92
A proprosito delle nuove disposizioni del ministro Brunetta, auguro allo stesso e a tutta la sua famiglia di trovarsi nelle stesse condizioni (compreso lo stesso stipendio)dei dipendenti che hanno un disabile in famiglia bisognoso di cure e assistenza. Forse aumenterebbe i giorni di permesso a questi dipendenti, oppure cederebbe un pò del suo e di tutti i Ministri lo stipendio per aumentare le fattiscenze pensioni di invalidità
(2 Settembre 2008)
rosa
La colpa è nostra
Sono ammalata da 25 anni di AR e invalida al 75%, esente ticket, la mia malattia mi costa circa 2000 € l'anno, oltre a sofferenze continue ed interventi... lavoro tanto, più dell'orario mattutino, cercando di guadagnare qc in più... perchè la mia malattia mi ha costretto anche alla separazione... cosa altro devo dare alla vita e allo Stato, che non mi aiuta, non mi tutela? Incapaci loro di controllare i disonesti... d'altronde dovrebbero iniziare dall'autocontrollo! Penalizzano chi lavora e chi giò soffre di per sè. Ma incapaci anche noi di ribellarci a chi stupidamente decreta senza essere preciso, chiaro, completo... a chi fa di tutt'erba un fascio, a chi lascia dei vuoti legislativi e pensa di scoprire la panacea nell'ingiustizia collettiva.
(4 Ottobre 2008)
Rose
assistenza agli invalidi
non è morale avere i benefici della legge sull'handicap (Legge104) ed avere il famigliare ricoverato in un Ospizio, residente in un'altra città, reisdente in un'altra Regione, avere due benefici di legge 104 per tutti e due i genitori e magari, ripeto, non conviventi. IL PORTO LO ROVINANO I MARINAI. Io ho una persona con l'Handicap e per via del mio status non ho nessun aiuto e non mi lamento ma lamento di chi ne trae indebito beneficio e che poi Brunetta stanga.
i diritti iniziano da dove finiscono quelli degli altri
(16 Ottobre 2008)
Giovanni
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