">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Pisa. Nasce il Coordinamento provinciale di solidarietà con il popolo palestinese

Fermare il massacro israeliano a Gaza! Vita, terra, libertà per il popolo palestinese

(6 Gennaio 2009)

L’attuale, feroce aggressione militare alla striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano, con uso di armi di distruzione di massa, chiarisce una volta per tutte, se ce ne fosse ancora bisogno, torti e ragioni in una terra, quella di Palestina, distrutta e smembrata da oltre 60 anni di politiche colonialiste israeliane.

Fattore centrale di questo mare di sofferenza è il progetto dello Stato di Israele, che da 60 anni non rispetta ben 72 risoluzioni dell’ONU, occupa dal 1948 l’intera Palestina, dal 1967 le aree assegnate dall’ONU per l’ipotesi di Stato palestinese, le alture del Golan siriane, le fattorie di Sheba’a libanesi. Le ripetute offensive ed occupazioni militari israeliane nei paesi circostanti hanno prodotto negli ultimi decenni centinaia di migliaia di morti.

Nessuna equidistanza è possibile tra un tale progetto aggressivo, di apartheid e colonialista e le legittime aspirazioni dei popoli arabi – in primis quello palestinese - a vivere in pace nelle proprie terre.

Occorre che tutte le forze politiche, sociali, culturali ed associative amanti di una pace vera, perché nutrita da giustizia e verità, si schierino con determinazione al fianco dei palestinesi e della loro legittima Resistenza, contro una tra le più feroci persecuzioni che la storia umana ricordi.

Denunciamo la vergognosa campagna di disinformazione degli organi di informazione di massa.

Denunciamo la posizione del governo italiano che avalla la pulizia etnica israeliana a Gaza giustificandola come “legittima difesa”.

Denunciamo l’espulsione e l’omicidio di osservatori internazionali dell’ONU da parte di Israele, omicidi ed espulsioni sui quali è calato un vergognoso silenzio.

Le realtà che costituiscono oggi (lunedì 5 gennaio 2009) un Coordinamento provinciale di solidarietà con il popolo palestinese si impegnano alla mobilitazione per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

- La cessazione immediata dell'attacco e dell’occupazione militare della striscia di Gaza;
- L’apertura di corridoi umanitari e il contestuale invio di osservatori internazionali a protezione delle popolazioni palestinesi;
- L’ingresso di giornalisti indipendenti nelle aree del conflitto;
- la fine dell'embargo contro la popolazione palestinese di Gaza;
- la distruzione del muro costruito da Israele in Cisgiordania e a Gaza
- lo smantellamento degli insediamenti colonici israeliani.
- la fine dell'occupazione israeliana della Palestina;
- il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi nella Palestina storica;
- la liberazione degli oltre 10.000 prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane;
- il congelamento di tutti gli accordi politici economici e militari tra l'italia e Israele;

Per uno Stato palestinese con Gerusalemme capitale

Il Coordinamento si muoverà da subito sui seguenti obiettivi operativi:


- Primo presidio informativo martedì 6 gennaio in p.zza XX settembre, di fronte al Comune di Pisa

- BOICOTTAGGIO delle relazioni commerciali e scientifiche tra Israele e Italia, a partire da quelle individuabili concretamente sui nostri territori cittadini e regionali, soprattutto nelle relazioni scientifiche tra università e scuole di alta formazione (S.Anna) e università e centri di ricerca israeliani, tra Regione Toscana e Fondazione Peres con il progetto “saving the children”: possibili presidi di denuncia in città

- Partecipazione alla manifestazione regionale del 10 gennaio a Firenze contro l’aggressione in atto a Gaza (appuntamento alle ore 13,30 alla stazione di Pisa)

- Partecipazione alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE a Roma il prossimo sabato 17 gennaio. Sono aperte le prenotazioni per i pullman che partiranno da Pisa – Per contatti 050500442 cell. 3296947952

- Promozione di una raccolta di fondi per le popolazioni di Gaza

- Richiesta al Sindaco di Pisa di uno spazio in p.za xx settembre per una “tenda per la pace” di informazione permanente sull’aggressione in atto a Gaza

- Richiesta a collettivi studenteschi medi ed universitari di promozione di incontri pubblici sui temi e gli obiettivi del comitato

- Invio di una lettera aperta alla città sulla situazione in Palestina da distribuire porta a porta in migliaia di copie

- Presidio sotto la Prefettura e richiesta di incontro con il prefetto per inviare una protesta formale al Governo contro le posizioni filo israeliane assunte e per chiedere la rescissione del trattato Italia / Israele

- Chiediamo infine al Consiglio comunale di Pisa di sciogliere il gemellaggio con la città israeliana di Akko e a tutti i consigli comunali di Pisa e provincia la promozione di gemellaggi con Gaza

Il Coordinamento provinciale di solidarietà con il popolo palestinese viene costituito da:

Comunità palestinese di Pisa, Rappresentanze sindacali di base (RdB/CUB), Rete dei Comunisti Pisa, Spazio antagonista Newroz, circolo ARCI agorà Pisa, Confederazione COBAS Pisa, progetto Rebeldìa, mensile “Valori”, UN Ponte Per Pisa, Pianeta Futuro, PRC, PCL, Associazione Italia Cuba Pisa, Circolo comunista “Che Guevara” di Ponsacco (PI).

Chiediamo a tutte le realtà politiche, sociali, culturali e sindacali di Pisa e provincia di aderire al Coordinamento e di promuoverne le attività sul territorio.

Per presentare contenuti ed obiettivi del Coordinamento terremo una conferenza stampa mercoledì 7 gennaio alle ore 17,30 in pza XX settembre

3054