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60 anni di crimini di Israele

Nakba

(15 Maggio 2010) Enzo Apicella
62° anniversario della Nakba palestinese

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Ridicolo affermare che Israele attacca per difendersi

(8 Gennaio 2009)

È ciò che afferma il Ministro Frattini, che attaccando la striscia di Gaza Israele si difende da Hamas. Si difende da che cosa? da quei quattro missili, magari artigianali, che Hamas spara per esprimere il suo richiamo e rimprovero? un attacco più simbolico che reale. E Israele sferra una massiccia aggressione aerea con centinaia di morti soprattutto civili, e poi invade la Striscia coi suoi carriarmati portando ovunque distruzione e morte.

Questa tattica d’Israele la conoscevamo da tempo: la barbara legge del taglione; o peggio la legge di Lamek, “Caino s’è vendicato sette volte, ma Lamek settantasette volte”.
Israele schiaccia i palestinesi, approfittando della sua forza, e del sostegno americano, di quel Bush che ha scatenato guerre insensate e ancora adesso blocca ogni intervento del Consiglio di sicurezza. Non gli è bastata la lezione dell’Iraq e dell’Afghanistan, l’umiliazione dello strapotente esercito americano, la perdita del consenso.
E il ministro Frattini lo segue. E via! un po’ di dignità, finiamola di stare al rimorchio degli americani. Con la sua insicurezza Frattini ci umilia tutti.

Israele infuria contro Hamas, dimenticando ch’egli occupa un territorio che non gli apparteneva, che ha strappato a quel popolo; territorio che la comunità internazionale gli ha concesso; che può occupare, e però con coscienza del torto inflitto, non con arroganza.

Frattini s’accoda a Israele dichiarando che Hamas è un gruppo di terroristi. Il che è totalmente falso perché Hamas ha vinto regolari elezioni e sta al potere per decisione popolare.
Si può non condividere la sua politica, i missili ecc. Ma quei missili dovrebbero piuttosto risvegliare la nostra coscienza, e anche quella del Ministro, sui torti che Israele continuamente infligge a quel popolo, per dire basta. Per unirsi alle altre maggiori nazioni europee e premere su Israele come sull’insensata leadership americana affinché questa continua aggressione abbia fine.

Lecce, il 7 gennaio 2009

per il Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza di Lecce
Prof. Arrigo Colombo

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