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(9 Dicembre 2012) Enzo Apicella

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(Palestina occupata)

Il braccio militare del FPLP salute il leader Said Siyam divenuto martire

l'omicidio rafforzerà solo il nostro sentiero di resistenza

(17 Gennaio 2009)

Il 15 gennaio 2009, l'esercito d'occupazione, come parte dei suoi persistenti crimini contro il nostro popolo, ha assassinato il leader Said Siyam, ministro degli Interni a Gaza. "Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) saluta il leader Siyam divenuto martire, entrato così a far parte della costellazione di martiri e leader del nostro popolo uccisi dall'occupante e dal nemico, ha detto il compagno Maher Taher, membro del FPLP e leader della sua sezione in esilio. Questo omicidio, ha detto Taher, sarà solo benzina sulle fiamme della nostra resistenza.

Il fratello, la cognata, il nipote di Siyam e altri sei palestinesi sono stati uccisi nell'attacco in una giornata che ha registrato sanguinosi assalti delle forze d'occupazione contro il nostro popolo, che continua a rispondere con tenacia, determinazione e resistenza. Il 15 gennaio 2009, le Brigate Abu Ali Mustafa (AAMB), braccio armato del FPLP, hanno riportato che sono attivamente impegnate in battaglia contro le forze di occupazione nei pressi della periferia di Tal el-Hawa, dove, insieme alla Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, hanno fatto esplodere un'autobomba vicino a carri armati e forze speciali israeliane, causando perdite tra le forze d'occupazione. Le AAMB stanno partecipando energicamente alla resistenza nella zona, dove l'occupante ha bombardato e circondato l'ospedale Al-Quds, usando come bersagli civili feriti, le loro famiglie e lavoratori della sanità. I combattenti delle AAMB stanno difendendo in battaglia il nostro popolo contro quest'attacco furioso e non permetteranno che questi crimini passino!

Il 15 gennaio, le AAMB, con cariche d'esplosivo, hanno distrutto completamente un tank, ferendo i soldati che erano dentro, e sono poi riuscite a scappare dall'attacco aereo israeliano che aveva come scopo colpire la resistenza. Inoltre, lo stesso giorno le AAMB hanno riferito che stanno continuando a colpire carri armati e veicoli militari con piccoli missili e cariche di esplosivo, danneggiando seriamente molti di questi obiettivi e causando perdite tra i soldati invasori. Sempre il 15 gennaio, le AAMB hanno sostenuto di aver colpito Sderot, Asquelan e Bir Saba con missili Grad e Sumoud.

Hanno esploso due missili Grad contro la colonia di Sderot e Bir Saba occupata anche mercoledì 14 gennaio, così come hanno bombardato con colpi di mortaio un convoglio di carri armati israeliani ad est di al-Zaytoun e lanciato due missili Sumoud contro Nahal Oz. Cecchini delle AAMB hanno colpito, ferendoli, soldati occupanti ad est di Rafah. Ancora, il 14 gennaio, hanno minato una fossa con cinque cariche d'esplosivo, colpendo alcuni carri armati e alcuni veicoli delle forze speciali ad est di Jabalya, causando seri danni a diversi di essi.

Abu Wadih, portavoce delle AAMB, in un'intervista con Al-Jazeera, ha affermato che le Brigate sono inserite nella coordinata resistenza palestinese, sostenendo che le organizzazioni palestinesi sono impegnate in dure ed eroiche battaglie e che i piani dell'occupazione falliranno di fronte al coordinamento di tutte le forze militari palestinesi. Abu Wadih ha elogiato la forza e la fermezza della resistenza palestinese, dinanzi a tutti i tipi di armi e macchine da guerra statunitensi – F16, elicotteri Apache, carri armati tecnologicamente all'avanguardia, navi da guerra e l'uso di armi vietate come quelle al fosforo bianco. Essa continua a resistere e a difendere il popolo palestinese contro quest'offensiva furiosa e continuerà ad ottenere vittorie malgrado la notevole disparità di forze in campo.

Tratto da: http://www.pflp.ps/english/
Traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
coll.autorg.universitario@gmail.com
http://cau.noblogs.org

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP)

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