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Gaza

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(23 Marzo 2011) Enzo Apicella
Questo pomeriggio carri armati israeliani hanno bombardato Gaza: 5 civili uccisi, 10 feriti. 3 bambini ammazzati. Stavano giocando a calcio.

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(Palestina occupata)

Le parole di Olmert sul "cessate-il-fuoco" sono una dichiarazione di sconfitta

(20 Gennaio 2009)

Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP) in un comunicato stampa ha affermato che le parole sul "cessate-il-fuoco" del Primo Ministro Israeliano Ehud Olmert del 17 Gennaio 2009, sono una dichiarazione di sconfitta, sottolineando che l'interruzione dei bombardamenti e il mantenimento delle truppe dell'esercito israeliano occupante sul terreno di battaglia non sono un "cessate-il-fuoco" e che le forze d'occupazione saranno un obiettivo fisso per la resistenza fino a quando rimarranno a Gaza.

Il compagno Dr.Maher al-Taher, membro dell'Ufficio Politico del FPLP e leader della sua struttura in esilio, ha affermato in un'intervista ad Al-Jazeera che "le parole del criminale Olmert sono una dichiarazione di sconfitta, e rappresentano una grande vittoria per la resistenza e per la fermezza del nostro popolo nella Striscia di Gaza." Ha evidenziato che questo è uno storico risultato per il popolo palestinese e ha invitato sulla base di questa vittoria alla prossima fase della lotta contro l'occupante.

Il compagno Taher ha dichiarato che il nemico ha occupato la nostra terra in 6 giorni nel 1967, ma oggi non è riuscito ad occupare un pezzetto della città di Gaza, e questa è una nuova fase e un tributo alla fermezza del nostro popolo e della nostra resistenza. Dobbiamo trarre degli insegnamenti da questi risultati – la nostra chiara linea politica e la nostra unità nazionale possono essere raggiunte sulla base della continuazione della resistenza e di una strategia politica che rifiuti qualsiasi legame di dipendenza dagli Stati Uniti, da Annapolis, dalla Road Map e da Oslo, e dagli illegittimi e vuoti accordi con l'occupazione. Il nostro popolo invece ha bisogno di una chiara strategia basata sui principi nazionali palestinesi come hanno evidenziato i prigionieri palestinesi nel loro documento di riconciliazione nazionale.

Ha sottolineato inoltre che la costruzione di una massiccia solidarietà popolare e internazionale e il sostegno al popolo palestinese, in particolare da quando i crimini e la brutalità dell'occupazione sono stati messi in luce, sono stati la forza maggiore che ha sostenuto il nostro popolo, e che i popoli del mondo stanno rifiutando l'occupante, il sionismo, e il sistema tutto come inaccettabile, illegittimo e criminale.

Il compagno Taher ha concluso affermando che la fermezza del nostro popolo a Gaza manda un chiaro messaggio ai leader del terrorismo sionista, ai regimi arabi ufficiali e al mondo intero: la volontà del nostro popolo non è stata spezzata, ed esso non sarà sconfitto né abbandonerà la resistenza in nessun caso.

L'FPLP inoltre ha condannato il cosiddetto "memorandum di intesa" tra gli U.S.A. e Israele, affermando che l'occupante parla solo a se stesso, e che questo rappresenta un "accordo" tra partner strategici nel campo nemico. Accordo che costituisce una nuova aggressione al popolo palestinese e arabo, mira a negare il loro diritto a difendersi e a resistere all'occupazione e all'aggressione e, per di più, a negare la sovranità araba sui nostri stessi confini e le nostre stesse terre.

Tratto da: http://www.pflp.ps/english/
Traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
coll.autorg.universitario@gmail.com
http://cau.noblogs.org

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

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