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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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Stop ai ricoveri ordinari al Cardarelli e quelli intramoenia?

Bisogna "arrestare" ora, immediatamente, questa scellerata gestione della sanità campana

(22 Gennaio 2009)

Il blocco dei ricoveri ordinari nella più grande Azienda ospedaliera del meridione, rischia di far crollare tutto il sistema pubblico dell’ assistenza sanitaria nella regione Campania. Il taglio spropositato di posti di degenza in molti ospedali della regione previsti dal piano di rientro economico sanitario regionale è la principale causa di questa tragedia.

Situazione drammatica all’ospedale Cardarelli di Napoli dove l’esaurimento sia dei posti letto che addirittura delle barelle ha provocato il blocco dei ricoveri. Stranamente il blocco riguarda solo i ricoveri ordinari e non quelli gestiti in attività intramoenia ( quelli a pagamento per intenderci). Decisione presa dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale che fa comprendere sempre di più,quanto la sanità così gestita provoca solo morte e disperazione fra i cittadini , è solo un “pozzo senza fondo” che assorbe risorse finanziarie ed offre un pessimo servizio pubblico.

I cittadini campani sono esausti e sono costretti a rivolgersi sempre di più al sistema sanitario privato o emigrano in altre regione per curarsi.

La spesa relativa alla sanità, ormai, occupa il 70% del bilancio annuale della Regione. I tagli imposti dal federalismo fiscale,la ripartizione errata dei criteri di finanziamento nazionale acutizzano il dissesto, mentre le lobby accademiche e potentati politici, si appropriano e distribuiscono privilegi. I lavoratori, i precari e i cittadini navigano su questa nave senza timone e sono gli unici a pagare questa catastrofe.
Su di essi si riversano i costi di una gestione regionale scellerata, diminuzione del salario, aumento della benzina e della tassa di circolazione.

Gestire, saccheggiando le risorse pubbliche per interessi di parte è stata una pratica ordinaria attuata da tutti coloro che hanno responsabilità anche se minime di “buona” amministrazione del pubblico solo per mantenere i consensi e il potere, questi sono i principali motivi del deficit nella Sanità pubblica in Campania.

Una ” voragine” creata dalla grossa sete di potere e di arricchimento che a lungo andare potrebbe mettere in discussione l´esistenza stessa del servizio sanitario pubblico Campano.

Il Partito della Rifondazione Comunista non arretrerà un millimetro e denuncerà in tutte le sedi pubbliche le continue discriminazioni, violenze e disuguaglianze perpetrate dai governi nazionali e locali sulla salute dei cittadini.

22/01/2009

lellosalinas

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