Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Il compagno Mezher: unità nazionale significa innanzitutto libertà per i prigionieri politici e difesa degli interessi nazionali palestinesi

(2 Febbraio 2009)

Il compagno Jamil Mezher, membro del Comitato Centrale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), ha sottolineato l'importanza dell'unità nazionale palestinese, in particolare di fronte ai continui tentativi di colonizzare Gaza e di impedire la ricostruzione del popolo palestinese.

Il 29 gennaio 2009, in un'intervista con Al-Quds Network News, il compagno Mezher ha evidenziato che tutti i prigionieri politici detenuti dall'Autorità Palestinese nella West Bank devono essere liberati. Ha poi condannato gli arresti ed affermato che sono profondamente nocivi per la causa palestinese.

Il compagno Mezher ha indicato l'importanza di ricostruire l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) su una base nazionale, democratica ed inclusiva, con l'organizzazione di elezioni in Palestina e nell'esilio, con la partecipazione di Hamas e della Jihad Islamica. Inoltre, ha dichiarato che è essenziale che tutti gli accordi provenienti dall'esterno – per esempio, quelli che ha provato ad imporre il Quartetto – siano rifiutati e che la causa nazionale palestinese rimanga in cima alle priorità di tutti.

Ha denunciato i tentativi degli U.S.A., dell'Europa e delle altre potenze coloniali, per esempio, di Gran Bretagna e Francia, di intervenire militarmente a Gaza o in Egitto, etichettandoli come un chiaro ed inaccettabile tentativo di ritornare ad un aperto colonialismo, che non sarà mai accettabile per le masse palestinesi ed arabe. Ha messo poi in guardia contro le manovre in atto per conseguire attraverso espedienti politici ciò che Israele non è stato in grado di raggiungere militarmente, con i suoi massacri e la sua guerra.

Infine, l'FPLP ha rilasciato una dichiarazione, condannando l'incendio dell'auto del Dr. Abdel Sattar Qassem a Nablus, esortando l'Autorità Palestinese ad investigare su questo crimine, a scoprire i responsabili e ad assicurarli alla giustizia piuttosto che dedicarsi alla repressione dei manifestanti, agli arresti dei giornalisti e a colpire la resistenza e gli attivisti politici.

30 gennaio 2009

Tratto da: http://www.pflp.ps/english/
Traduzione a cura del Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli
coll.autorg.universitario@gmail.com
http://cau.noblogs.org

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP)