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(24 Aprile 2009)
Hanno imbracciato il fucile, affrontato e cacciato fascisti e nazisti; hanno combattuto sui monti e nelle città per un’altra Italia, in molti per un altra società.
Si sono ritrovati gli stessi padroni del fascismo nella democrazia, le stesse ingiustizie, lo stesso sfruttamento. In pochi, sopravvissuti si sono trasformati in icone inoffensive buone per ogni “museo della resistenza”.
Non avrebbero mai immaginato di finire così, e di vedere i picchiatori e gli stragisti di ieri al governo, ripuliti e antifascisti pure loro.
Non avrebbero mai pensato di essere utilizzati da tutte le parti: da chi li vuole paragonare ai boia dell’R.s.i., a chi ogni anno il 25 aprile li riesuma appiccicandoli su qualche scheda elettorale.
Noi non crediamo di sapere cosa avrebbero voluto. Sappiamo però cosa vogliamo noi: ricordare il sacrificio e l’eroismo di tutti i partigiani attraverso la faticosa quotidiana lotta per la liberazione di tutto il genere umano dallo Stato e dal Capitale.
Una lotta che continuerà a vederci impegnati nelle battaglie oggi ancora “civili”, domani chissà, nei posti di lavoro e nei territori, a fianco di uomini e donne di ogni nazione.
Per questo fuori da ogni retorica, da ogni utilizzo propagandistico ed elettorale, da ogni vuota e celebrativa iniziativa democratica, ci ritroviamo anche quest’anno a rivendicare la memoria della Resistenza.
Per questo invitiamo il 1° maggio alla manifestazione internazionalista che sui due temi dell'inasprimento degli attacchi fisici e giuridici ai lavoratori e della doppia violenza - fascista e di stato - contro gli immigrati (pacchetto sicurezza) intende coinvolgere tutte le sensibilità che non si riconoscono nell'egemonia confederale e nella mediazione istituzionale.
1° MAGGIO: FIERI PARTIGIANI DI OGGI!
P.LE DEL VERANO – P. VITTORIO H. 10
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