Capitale e lavoro :: La tolleranza zero

Monfalcone. L'inchiesta sull'immigrazione clandestina in corso in città.

No alle generalizzazioni e alle strumentalizzazioni. Comunicato del Coordinamento operai comunisti di Monfalcon

(5 Settembre 2009)

Il Coordinamento degli operai comunisti delle fabbriche monfalconesi, esprime la propria solidarietà alla comunità bengalese ed al Coordinamento degli immigrati, che in ogni caso non devono essere implicati ai fatti di cronaca nera che vede coinvolto per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina un esponente di tali realtà, il presidente dell’associazione bengalese Bimas, Mohammad Hossain Mukter noto come Mark.

Vanno divise le responsabilità individuali con quelle collettive, per questo motivo va respinto ogni tentativo di criminalizzazione la vasta comunità di migranti presente in città.

Pur attendere lo sviluppo delle indagini in corso, il Coordinamento operaio ribadisce, che la legalità si difende cambiando un sistema di norme anacronistiche e xenofobe con il quale il centrodestra pretende di regolare i flussi migratori, agevolando così sacche d’illegalità e lo sfruttamento dei cittadini stranieri; i fatti odierni, invece, portano alla luce la necessità di sviluppare un sistema solidaristico e pragmatico, pianificando l’accoglienza ed agevolando l’integrazione degli immigrati e delle loro famiglie in Italia.

Coordinamento operai comunisti - fabbriche monfalconesi