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(4 Agosto 2012) Enzo Apicella

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(Il saccheggio del territorio)

Il termovalorizzatore di Castiraga Vidardo (LO) è stato spento

(28 Settembre 2009)

L’attività è stata temporaneamente sospesa per ulteriori accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria. L’area adiacente l’inceneritore gestito dall’ECOWATT VIDARDO S.r.l. che produce energia elettrica mediante incenerimento del CDR (combustibile da rifiuti) è stata sottoposta a sequestro giudiziario da parte della Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Milano.

Fuori dai cancelli dell’inceneritore, dietro ad alcuni container per rifiuti, sono stati sversati sul terreno circa 3 tonnellate di polveri pesanti, scarti di combustione altamente tossici, senza alcuna protezione e alle intemperie. Questo è solo l’inizio ed all’esterno dell’impianto …

Un anno fa abbiamo denunciato dettagliatamente al Dipartimento di Prevenzione Sevizio di Sicurezza Ambienti di Lavoro ASL di Lodi e all’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente di Lodi (ARPA) la fatiscenza dell’impianto tecnologico e sull’irregolare e criminogeno smaltimento dei rifiuti, in spregio a qualsiasi norma a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, cagionando un rilevante danno ambientale. A tutela della salute di tutti gli operai presenti in centrale, abbiamo segnalato una situazione igienico sanitaria e di sicurezza inadeguata e preoccupante, non idonea a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro. Tutte le lavorazioni effettuate in spregio a qualsiasi norma o misura necessaria, per evitare o diminuire i rischi professionali, nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno
Alcuni responsabili, operanti presso il termovalorizzatore di Castiraga Vidardo, l’ASL e l’ARPA come le tre scimmiette, pur avendo ricevuto segnalazioni, anche da parte dei parte dei lavoratori, non hanno provveduto a sanare la situazione, che riteniamo di inaudita gravità. Alcuni fatti sono stati denunciati anche ai medici competenti aziendali da diversi operai. Permane ciò al mantenimento di uno stato di pericolo grave e imminente. Le sostanze impiegate e prodotte come scarto dalla combustione (fumi, polveri e diossine), sono altamente cancerogene e nocive.

CHIEDIAMO

· Siano effettuati rilevamenti ambientali e la bonifica dell’intero sito a carico della proprietà.

· Il mantenimento del posto di lavoro e del salario per tutti i lavoratori dell’inceneritore fino al ripristino dell’attività lavorativa, il tutto a carico dell’impresa.

· Siano accertati di tutti i reati evidenziati, al fine di ottenere la formale individuazione delle responsabilità, in relazione ai comportamenti posti in essere dalle persone che a vario titolo, e ciascuno secondo i propri poteri e le proprie qualità e funzioni hanno posto in essere tali comportamenti delittuosi.

· Sia effettuata una specifica sorveglianza sanitaria e ulteriori visite mediche/diagnostiche per tutto il personale che è stato, ed è impiegato, all’interno dell’inceneritore di Castiraga Vidardo.

IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO NON AMMETTIAMO DEROGHE ALLA SALVAGUARDIA DELLA PERSONA UMANA E NELLA SUA INTEGRITÀ PSICO-FISICA.

RIVENDICHIAMO LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEL LAVORATORE OLTRECHÈ AL DIRITTO ALL'INCOLUMITÀ FISICA DEL SINGOLO INDIVIDUO, IL DIRITTO AD UN AMBIENTE SALUBRE.

L’inquinamento è sempre più pesante.
Gli inceneritori emettono sostanze cancerogene (metalli pesanti e diossine), ma si producono quantità sempre maggiori di imballaggi e rifiuti e si continua a smaltirli bruciandoli invece che promuovendo la raccolta differenziata.
La sicurezza in fabbrica non viene sviluppata nonostante gli alti costi umani, sociali ed economici causati dagli incidenti sul lavoro.

DOBBIAMO RIMBOCCARCI LE MANICHE E TENTARE DI COSTRUIRE UNA FITTA RETE DI RAPPORTI TRA CHI SI IMPEGNA IN PRIMA PERSONA PER TENTARE DI DIFENDERE SALUTE E TERRITORIO.

Bagnolo Cremasco, 27 settembre 2009.

SLAI COBAS
Il coordinatore Provinciale di Cremona
Fulvio Di Giorgio

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