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Acqua

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(18 Novembre 2009) Enzo Apicella
Il senato approva la privatizzazione dell'acqua.

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Partecipare alla manifestazione per l'acqua sabato 20 marzo!

No alla privatizzazione dell’acqua e alla devastazione ambientale in nome del profitto!

(16 Marzo 2010)

Acqua, energia, trasporti potranno essere beni comuni solo con una nuova e superiore organizzazione della società

Il 20 marzo 2010 i comitati ed i movimenti popolari ambientalisti scendono in piazza per difendere l’acqua contro il progetto del governo di privatizzare questo bene fondamentale. Obiettivo della privatizzazione dell'acqua, come dei servizi pubblici, è ovviamente realizzare enormi profitti sulla pelle delle masse popolari, costrette a pagare di più per avere sempre di meno in quantità e qualità.

Ancora una volta gli interessi dei monopoli capitalistici vengono messi davanti alle esigenze ed ai diritti della stragrande maggioranza della popolazione. Per i padroni, per i parassiti ed i loro comitati di affari, l’acqua, come gli altri beni e risorse naturali, sono soltanto merci su cui lucrare il più possibile, specie in periodi di crisi economica come quello attuale.

Il problema chiaramente non è solo economico. Sospinto dalla logica del massimo profitto a ogni costo, l'imperialismo (ultimo stadio del capitalismo) sta alterando in maniera drammatica il rapporto tra gli esseri umani e la natura, producendo emergenze ambientali sempre più gravi.

La classe operaia e i popoli sono le prime vittime di questo sistema che per sopravvivere deve sfruttare al massimo l'uomo e la natura.

In questa situazione il movimento ambientalista, i comitati ed i coordinamenti di lotta popolari stanno portando avanti denunce e lotte di grande importanza per la salvaguardia dell’ambiente ed in difesa delle risorse naturali.

Il loro limite maggiore è però quello di concepire uno sviluppo “compatibile” all’interno dell'irriformabile sistema imperialista, vale a dire di non vedere le sacrosante battaglie per l'acqua, contro il nucleare civile-militare, contro la TAV, ecc. come parte integrante di una più complessiva lotta contro l'intero ordinamento borghese.

Noi comunisti riteniamo che l'unica soluzione a questi come agli altri gravissimi problemi attuali sta nel promuovere una radicale trasformazione della società, vale a dire sostituire per via rivoluzionaria il capitalismo morente con un altro sistema sociale basato sulla proprietà sociale dei mezzi di produzione.

Solo così si potrà avviare una pianificazione razionale e rigorosa, che si preoccupi di come l'uomo deve essere integrato nell'ambiente, si potranno osservare standard produttivi e distributivi ecologicamente compatibili, dentro un modo completamente diverso di produrre, di distribuire e di consumare.

Lo sviluppo della resistenza alle privatizzazioni e agli altri piani capitalisti, la crescita dell'organizzazione e della solidarietà operaia e popolare offrono un terreno prezioso per legare la lotta per l'unico altro mondo possibile e necessario, il socialismo, alla lotte quotidiane per l'ambiente e la difesa delle risorse naturali.

Per questo diciamo: non un passo indietro nella lotta contro i monopoli e i politici borghesi corrotti! Passi avanti nella ricostruzione del partito comunista, forza dirigente della lotta per una nuova società!

Piattaforma Comunista

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