Memoria e progetto :: Dopo il fallimento della sinistra governista. Quali prospettive per i comunisti?

La finta Crisi di Governo e la fine della pseudosinistra

(17 Aprile 2010)

Parto dalle prime dichiarazioni di Bersani. Le tensioni tra Berlusconi e Fini dipendono dal fatto che il premier, nel famoso "predellino", abbia fatto "un patto con Bossi e non con Fini" dice il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Per quanto riguarda le ipotesi future, per Bersani "parlare di elezioni anticipate è una pazzi", ma "pensare di andare avanti così è un'illusione, non è possibile perchè il sistema politico non regge".

Dopo il successo della destra alle regionali ed alle amministrative, vedi per esempio comuni piccoli ma importanti come quello di San Giovanni in Fiore la c.d. Bologna della Calabria perchè era roccaforte della sinistra, non sembra che andare alle elezioni sia una tragedia per il governo.
Sembra che il tutto sia stato preparato in modo meticoloso, ed alla luce repentina dell'esito delle regionali e della conferma che non esiste opposizione politica probabilmente si voterà presto.
Cari miei compagni se in questo paese ci fosse una opposizione politica degno di tal nome quale migliore occasione di questa per fare cadere il governo?
Ma la pseudosinistra è consapevole che andare a votare a breve comporterebbe la disfatta totale semplicemente perchè il PD non ha identità politica ed i partiti di sinistra sono frivoli ed allo sfacelo più totale.
Cosa può accadere con il voto anticipato?
Si rafforzerebbe la lega nord, l'udc, ed i movimenti popolari legalitari e qualunquisti, nonchè italia destroide dei valori. I finiani con il loro nuovo partito-movimento faranno da contrappeso alla lega nord, il pdl nè uscira ridimensionato, detto in poche parole ci sarà una sterzata a destra totale, molto più pericolosa di quella attuale.
Ecco perchè Bossi, Fini non sembrano preoccupati del voto anticipato, perchè sono consapevoli che ne uscirebbero rinforzati, che vinceranno le relative elezioni visto il vuoto totale a sinistra(se cosi la possiamo chiamare), e Berlusconi pvedrebbe ridimensionato il suo potere che conserverà comunque, e la destra fascista si consoliderà!
Fini, destinato a diventare il futuro leader della destra sociale unitaria italiana è da anni che sta lentamente seminando il campo e presto raccoglierà i frutti e saranno frutti marci per tutti noi!
Care e cari compagni quello che si sta verificando al governo in questi giorni è teatro politico, programmato e pericoloso. Pericoloso perchè se per caso dovremmo andare a votare la destra farà quello che vorra per i prossimi decenni .Ecco perchè il Pd mantiene un basso profilo ecco perchè i partiti extra parlamentari sono silenti... perchè sono in una fase disastrata, dove i congressi ancora una volta verranno convocati probabilmente in ottobre per eleggere ancora una volta un nuovo segretario che ancora una volta sarà inutile semplicemente perchè dobbiamo lavorare per lo scioglimento dei partiti esistenti e proporre nuovo soggetto politico unitario.
Il pd presto avrà nuovo segretario, il traghettarore bis Bersani è finito!
Ed allora quale miglior momento se non questo per andare alle votazioni con una finta crisi di governo, per spingere i pesi politici ancora più a destra rispetto a quelli attuali?
Quale miglior momento se non questo per consolidare il potere istituzionale nelle mani della destra?
Attenzione però perchè anche a livello sociale la destra cresce. E' notizia di questi giorni che a Milano tutte le forze di estrema destra e destra si uniranno per manifestare contro il 25 aprile...
bene la destra si unisce, il fascismo del nuovo millennio si consolida e noi discutiamo teorizziamo, futuri congressi, nomi di segretari con un piccolo problema...siamo inconsistenti e non rappresentiamo più nulla!
Il risultato di tutto ciò? A Bologna nuovo suicidio per la crisi nel lavoro...
bene compagne e compagni ci aspetta un duro periodo è ora di rimboccarsi le maniche, di non cadere nei tranelli mediatici e unirsi per la creazione di un movimento politico anticapitalista, ambientalista, per il lavoro tra i lavoratori con i lavoratori, per lottare insieme per l'affermazione di uno stato socialista.

Marco Barone