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I furbetti del quartetto

I furbetti del quartetto

(25 Settembre 2011) Enzo Apicella
Usa, Russia, UE e Onu cercano di rinviare la richiesta di riconoscimento della Palestina alla fine dei "negoziati di pace".

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(Palestina occupata)

Netanyahu prima di incontro con Obama vede nemeci Presidente Usa

(4 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org



Aprendo oggi la seduta settimale del consiglio dei ministri, il premier israeliano ha elencato i suoi «buoni propositi» in vista della partenza domani per Washington dove incontrerà il presidente Barack Obama. Ai suoi colleghi di governo ha fatto sapere di voler avviare negoziati diretti con i palestinesi - ora sono indiretti e mediati dall'inviato Usa George Mitchell - e di voler raggiungere un accordo di pace, con la mediazione degli Stati Uniti. Si è guardato bene però dall'annunciare lo stop definitivo alla costruzione ed espansione delle colonie ebraiche nella Cisgiordania sotto occupazione militare, previsto dal piano Road Map sottoscritto dal suo predecessore Ariel Sharon, e sul quale l'Autorità nazionale palestinese, almeno in apparenza, insiste prima di dare il via libera ai colloqui diretti con Israele.

Netanyahu mentre invia segnali concilianti ad Obama scelgie allo stesso tempo di incontrare i lobbisti filo-israeliani che accusano con parole infuocate l'attuale Amministrazione di «aver abbandonato Israele».

Accusa priva di logica di fronte al fatto che Obama se da un lato ha criticato Israele in alcune occasioni, dall'altro ha sino ad oggi riaffermato tutti gli aspetti, politici e militari, dell'alleanza con lo Stato ebraico. Il quotidiano di Tel Aviv "Maariv" riporta oggi che Netanyahu avrà un incontro con tre senatori Usa - John McCain, Joe Lieberman e Arlen Specter - che conducono una battaglia incessante contro Obama e hanno scelto, certo non per caso, di trascorrere in Israele la festività nazionale statunitense del 4 Luglio.

Netanyahu e i suoi alleati americani avranno una riunione informale di «coordinamento» per decidere le prossime mosse al Congresso americano volte a paralizzare la già evanescente politica dell'Amministrazione Usa nel Vicino Oriente?

"Maariv" aggiunge che Netanyahu si prepara a respingere la probabile richiesta di Obama di prolungare la «moratoria» di dieci mesi nella costruzione di nuove case per coloni israeliani in vigore dallo scorso novembre (nel frattempo vengono ultimati i progetti edilizi già approvati). Non solo, ma non presenterà alcuna mappa con la proposta israeliana di confini tra lo Stato ebraico e il futuro Stato di Palestina. A Washington, conclude "Maariv", Netanyahu porterà solo l'elenco delle merci che Israele non intende far entrare a Gaza sotto stretto embargo.

Questa mattina intanto sono partiti per il Cairo i due consiglieri di Netanyahu - Uzi Arad e Yitzhak Molcho - per incontrare il capo dell'intelligence egiziana Omar Suleiman con il quale discuterranno del caporale Ghilad Shalit, il militare israeliano catturato nel 2006 da un commando palestinese e da allora prigioniero a Gaza.
(FonteNenaNews)

www.forumpalestina.org

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