Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Saif Al Islam Ghaddafi: abbiamo iniziato ricostruzione Gaza

(15 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

Non è stato un cedimento di fronte al blocco navale imposto unilateralmente da Israele alla Striscia di Gaza, l'approdo ieri sera al porto egiziano di El Arish (Sinai) della nave libica Amalthea che ufficialmente doveva raggiungere Gaza city.

Al contrario sarebbe stata addirittura una «vittoria».

A sostenere questa tesi, in un'intervista apparsa oggi, è Saif al-Islam Gheddafi, presidente della Gheddafi International Charity and Development Foundation, l'istituzione caritatevole libica che aveva organizzato la missione navale a sostegno della popolazione di Gaza.

Rispondendo alle domande del quotidiano arabo, pubblicato a Londra, al Sharq al Awsat, Saif al Islam Ghaddafi, secondogenito del leader libico Muammar Ghaddafi, ha detto che la sua Fondazione, grazie alla mediazione egiziana, ha raggiunto un accordo con Israele per l'impiego di 50 milioni di dollari raccolti in Libia a favore della ricostruzione di Gaza. «Al più presto faremo arrivare 50 milioni di dollari in collaborazione con (l'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi) Unrwa per cominciare a ricostruire Gaza», ha annunciato Saif al Islam, aggiungendo che l'intesa è stata siglata dal ministro della difesa israeliano Ehud Barak e dal capo dell'intelligence egiziana Omar Suleiman. Il figlio del leader libico ha detto che l'accordo prevede l'ingresso a Gaza anche di materiali da costruzione in apparente deroga al divieto israeliano di ingresso dei prodotti per l'edilizia in vigore dalla fine dell'offensiva «Piombo fuso» (dicembre 2008-gennaio 2009,1.400 morti palestinesi e migliaia di case distrutte o danneggiate).

«Questo accordo non ce lo aspettavamo, non lo abbiamo mai neanche sognato...Barak ha telefonato al capo dell'intelligence Suleiman e noi abbiamo ricevuto una lettera ufficiale in cui si dice che (gli israeliani) acconsentono all'avvio del trasferimento di 50 milioni di dollari per la ricostruzione di Gaza», ha aggiunto Ghaddafi Junior.

I dubbi però restano assieme alla considerazione che in cambio di un piccolo «successo», che peraltro va ancora verificato sul terreno, la Libia sembra dare poco peso all'aspetto giuridico del blocco di Gaza che Israele attua in violazione del diritto internazionale e che rappresenta una forma di punizione collettiva della popolazione palestinese.
(Fonte:NenaNews)

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