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(9 Aprile 2013) Enzo Apicella

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Scuola: Tosi e Pettenò (RC), "bonus, ennesimo regalo alle private"

(4 Settembre 2003)

(Arv) Venezia 3 set. 2003 -"Un'operazione classista". "Una elargizione di fondi pubblici alle categorie medio-alte". "L'ennesimo intervento di smantellamento della scuola pubblica a favore delle private". Così i consiglieri regionali di Rifondazione Comunista Mauro Tosi e Pietrangelo Pettenò commentano, con una dichiarazione, il decreto interministeriale annunciato dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti che eroga 30 milioni di euro all'anno per il triennio 2003-2005 per "rimborsare" delle rette scolastiche le famiglie che preferiscono la scuola privata alla pubblica. "Mentre mancano fondi adeguati per l'istruzione pubblica e si penalizzano la qualità dell'edilizia scolastica, gli insegnanti precari, gli insegnanti di sostegno e la stessa riforma della scuola annunciata dal centrodestra è priva della copertura finanziaria -osservano Tosi e Pettenò- la coalizione di governo, sia a livello nazionale che veneto, dimostra di perseguire un unico disegno strategico volto ad affossare la scuola pubblica per aiutare la scuola privata".

Rifondazione ricorda infatti che la Giunta regionale del Veneto erogherà anche per il 2003-2004, per il terzo anno consecutivo, i "buoni scuola" che impegneranno 10 milioni di ? di finanziamenti regionali nel pagamento delle rette delle scuole private a famiglie con redditi annuali fino a 60.000 euro. "Intanto la Giunta regionale -prosegue Tosi- continua a disattendere all'impegno assunto a inizio legislatura di presentare una legge sul diritto allo studio che promuova l'accesso effettivo di tutti all'istruzione". "Di questa legge -osservano Tosi e Pettenò- non c'è traccia e probabilmente non c'è nessun interesse del centrodestra a discuterne, perché l'obiettivo principale è sostenere la scuola privata".

"La legge veneta -concludono i due esponenti regionali di RC- prevede l' obbligo per l'amministrazione regionale di controllare le denunce dei redditi di chi ha chiesto e ottenuto il "buono scuola", ma a tutt'oggi nessun controllo è stato svolto dalla Regione. A fronte del nuovo regalo fatto dalla ministra Moratti alle scuole private, con un "buono" statale che sarà cumulabile a quelli regionali, Rifondazione Comunista richiama la Giunta regionale al rispetto della legge veneta sui buoni scuola e degli impegni assunti a tutela del diritto allo studio".

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