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BOSSI: " CASINI E' UNO STRONZO"

(24 Agosto 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

«Berlusconi tentenna, speriamo che tentenni meno. Un governo con un partito come quello di Casini sarebbe come avallare un governo tecnico». Lo ha detto questa sera il leader della Lega Nord a Verdello (Bergamo). «Il partito di Casini non c'era con noi al momento delle elezioni. Vorrebbe dire che chi ha perso le elezioni andrebbe a governare. Meglio di no - ha aggiunto Bossi - Berlusconi è sempre cauto, troppo cauto, è meglio affrontare le cose e non far passare troppo tempo».
GLI INSULTI A CASINI - Il capo leghista non si è poi fatto troppi scrupoli nel parlare del leader dei centristi. «Casini è uno stronzo. Casini è come quelli che non potendo avere meriti e qualità insultano gli altri. Casini - ha aggiunto - è quel che rimane dei democristiani, di quei furfanti e farabutti che tradivano il nord».
Continua dunque il botta e risposta tra i due leader. Già domenica sera Bossi aveva definitito Casini un «trafficone» e per tutta risposta si era sentito dare del «trafficante in banche e quote latte».

LA REPLICA DI CASINI - La nuova risposta di Casini è arrivata a stretto giro di agenzie di stampa: «Gli insulti che questa sera Bossi mi ha gentilmente rinnovato dimostrano in modo chiaro quale errore è stato affidare il Paese in queste mani». «I suoi alleati dovrebbero svegliarsi prima che sia troppo tardi - ha aggiunto il leader centrista -. Noi abbiamo denunciato prima degli altri la strada che il Paese stava imboccando e che francamente gli italiani non si meritano».

L'INCONTRO CON BERLUSCONI - Sempre da Verdello Bossi ha poi confermato che incontrerà il presidente del Consiglio dopodomani sul lago Maggiore insieme a Calderoli: «Andrò a dire a Berlusconi che è meglio essere più decisi - ha aggiunto Bossi - Se il governo deve andare avanti, deve poter fare le cose. Star lì per star lì è un imbroglio alla gente». «Io voglio portare a casa tutto quello che possiamo in modo democratico. I padani non sono nè banditi nè sbandati. Se poi c'è bisogno di spallate, le spalle dei bergamaschi sono sempre buone». «Sono convinto che i risultati non tarderanno - ha aggiunto Bossi - perchè abbiamo qualcosa che gli altri non hanno, noi abbiamo la fede».

www.operaicontro.it

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