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(27 Agosto 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it
Marchionne e gli invertebrati di C.L.
Egregio Direttore, nel dare atto al suo giornale della coerente battaglia che quotidianamente conduce, a fianco degli operai che resistono ai licenziamenti e alla cruenta ristrutturazione, e nel riconoscere ad Operai Contro il pieno sostegno degli operai, per la loro costituzione in classe e con ciò in partito politico, riportiamo un punto della sentenza di reintegro dei 3 operai della Fiat SATA di Melfi, che proprio Operai Contro aveva subito pubblicato.
La frase che riprendiamo, basterebbe da sola a chiudere la bocca a Marchionne, quando dice (mentendo) che la Fiat rispetta la sentenza di reintegro. Ecco testualmente cosa ha scritto il giudice al punto 2 della sentenza: ”Ordina a SATA S.p.A. la immediata reintegra dei suddetti lavoratori nel proprio posto di lavoro”.
Come possono leggere, non solo Marchionne e i suoi fiancheggiatori, compresi gli invertebrati di Comunione e Liberazione che si spellano le mani per applaudirne le falsità, il giudice ha reintegrato i 3 operai di Melfi, al “loro posto di lavoro”, e non in una isolata asettica saletta da manicomio psichiatrico.
Egregio Direttore. Le chiediamo di ripubblicare i 4 punti della sentenza di reintegro dei 3 operai licenziati alla Fiat SATA di Melfi.
Guerra ai padroni e ai loro servi, sputi ai venduti, traditori e pusillanimi, compatimento vigile per gli invertebrati.
Da Somma Vesuviana (Na) saluti, apprezzamenti e incoraggiamenti per il suo giornale.
www.operaicontro.it
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