">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Congratulations, USA

Congratulations, USA

(8 Ottobre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Soldati USA e australiani a processo per stragi di civili.

Petraeus canta vittoria e manda i droni a bombardare in Pakistan e Afghanistan

(27 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

27-09-2010/17:56 --- ''La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) e l'Esercito nazionale afghano (Ana) hanno iniziato il processo di riconquista del terreno perduto'' nella battaglia contro i Talebani e gli insorti attivi in Afghanistan e la ''dinamica della guerra sta passando nuovamente dalle mani dei Talebani e della rete Haqqani a quelle della Nato''. Lo ha affermato oggi in tono trionfale il generale David Petraeus, comandante delle forze occupanti schierate in Afghanistan, durante una lunga intervista concessa al quotidiano francese 'Le Figaro'. Il generale ha dovuto comunque ammettere che ''l'insorgenza si é molto estesa'', sottolineando però come le operazioni congiunte di Isaf e forze di sicurezza afghane siano notevolmente aumentate negli ultimi tempi. E infatti, mentre la Commissione elettorale afgana ha annullato già migliaia di schede elettorali falsate dai brogli durtante le elezioni legislative del 18 settembre scorso, i droni radiocomandati e gli elicotteri Apache dell’esercito statunitense stanno letteralmente martellando i territori di confine tra Pakistan e Afghanistan. Dal weekend i bombardamenti realizzati in rapida sequenza avrebbero già causato la morte di 50 persone, ‘miliziani islamici’, secondo i recosconti dei comandi militari stranieri. Il raid più sanguinoso è stato condotto durante il fine settimana in un'area tribale pakistana al confine con l'Afghanistan. Il bilancio è di trenta presunti insorti islamici uccisi. I guerriglieri presi di mira dal bombardamento USA avevano condotto il giorno prima un attacco contro le forze di occupazione Nato in Afghanistan. Il governo pakistano ha nuovamente protestato per quello che giustamente considera una illegale violazione della propria integrità territoriale da parte dell’aviazione di Washington. Oltretutto che tutte le 50 vittime dei raid USA degli ultimi giorni siano talebani non c’è da giurarci, vista l’abitudine, da parte dei piloti della NATO, di bombardare donne e bambini e di spacciarli per pericolosi terroristi. Come quei civili, sei per l’esattezza, uccisi in un'incursione notturna in Afghanistan, nel febbraio del 2009, da tre ex soldati delle forze speciali australiane che ora saranno giudicati da un tribunale militare per l'uccisione di cinque bambini, un adulto e il ferimento di quattro persone durante una incursione in un complesso residenziale.
Oppure come le vittime di un gruppo di 12 soldati statunitensi ora accusati di crimini in Afghanistan che vanno dall’uccisione di civili all’utilizzo, come trofei di guerra, di parti dei loro corpi. Proprio oggi è iniziato quello che si preannuncia il lungo e tortuoso iter giudiziario contro il primo imputato, che oggi affronta il tribunale militare, che dovrà decidere se il suo caso finirà davanti alla corte marziale oppure no. Il soldato, che si chiama Jeremy Morlock, avrebbe anche scattato foto ai cadaveri delle sue vittime. Ma le foto non sono state diffuse al pubblico, che non ha così potuto vedere con i propri occhi la qualità della civiltà e della democrazia portati in Oriente dai militari a stelle e strisce (e da quelli italiani, per chi se lo fosse dimenticato…).
Ma qualche immagine è trapelata. 'Abbiamo lanciato una granata. Poi il sergente ci ha urlato: 'uccidi quel ragazzo, uccidilo...''. E' uno dei passaggi più terribili del video-choc messo in onda dalla tv statunitense Abc, in cui Jeremy Morlock confessa a un ufficiale militare l'uccisione da parte della sua pattuglia di almeno tre civili afghani, innocenti e disarmati, colpiti così, per sport, scelti in modo casuale, per ingannare il tempo. La vicenda risale al periodo tra gennaio e maggio di quest'anno. Morlock, nato a Wasilla (in Alaska, la stessa città della leader repubblicana di estrema destra Sarah Palin), faceva parte insieme ad altri imputati della quinta brigata di combattimento, seconda divisione di fanteria. Secondo gli investigatori, il gruppo faceva ampio uso di droga. In più collezionavano resti umani e foto di altri soldati che mostravano corpi di afgani come trofei di caccia. L'accusa a loro carico é di omicidio premeditato. Morlock racconta che il loro capo, il sergente Calvin Gibbs, dopo l'attacco, mise una granata di produzione russa accanto ai corpi delle sue vittime, in modo da simulare che fossero loro gli aggressori. ''Dopo aver aperto il fuoco - ha aggiunto - il nostro sergente s'é avvicinato ai cadaveri e ha raccolto alcune dita, come ricordo''. Quindi ha raccontato che Gibbs si vantava di aver fatto lo stesso anche in Iraq e che nessuno lo aveva mai beccato.
Ma, checché ne dica il generale Petraeus, i militari della Nato continuano a morire sotto i colpi della guerriglia talebaana: oggi è toccata ad un militare polacco saltata su una mina nella provincia di Ghazni. Si tratta del 21esimo soldato polacco ucciso in Afghanistan. Il contingente di occupazione inviato da Varsavia nel lontano paese asiatico non è simbolico: conta infatti 2.600 effettivi.

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Afghanistan occupato»

Ultime notizie dell'autore «Radio Città Aperta - Roma»

4508