Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

Denunciate le sistematiche torture dello Shin Bet contro i prigionieri palestinesi

(2 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.forumpalestina.org

Condizioni di detenzione «crudeli, inumane e degradanti, in alcuni casi tali da rasentare la tortura». Prigionieri rinchiusi in celle minuscole e insalubri, talune senza finestra e con un'illuminazione tale da turbare il sonno. Queste le denunce contro le modalità di detenzione verso i prigionieri politici palestinesi intraprese dallo Shin Bet, i servizi segreti interni israeliani. Due organizzazioni israeliane per i diritti umani sollevano il problema. Agenti dello Shin Bet, i servizi segreti interni israeliani, avrebbero più volte violato i diritti umani di prigionieri palestinesi.

Questa la pesante accusa di due importanti organizzazioni israeliane per la difesa dei diritti umani. In una relazione pubblicata oggi da B'Tselem e Hamoked, alcuni prigionieri politici palestinesi sarebbero stati rinchiusi in celle minuscole e insalubri, talune senza finestra e con un'illuminazione tale da turbare il sonno. Secondo la relazione presentata oggi nell'ultimo anno agenti dello Shin Beit avrebbero legato i prigionieri alle sedie durante gli interrogatori, alcune volte per molte ore, insultandoli, minacciandoli e colpendoli, violando ogni procedura prevista dalla legge israeliana. Il dossier è stato respinto dal ministero israeliano della Giustizia. Secondo il ministero competente gli interrogatori avverrebbero «in conformità con la legge, in modo da prevenire
ogni attività illecita che nuocerebbe alla sicurezza dello Stato». La relazione delle due organizzazioni è fondata sulle testimonianze di 121 palestinesi detenuti in una prigione di Petah Tikva. Secondo le organizzazione le condizioni di detenzione sarebbero «crudeli, inumane e degradanti, in alcuni casi tali da rasentare la tortura».
(fonte: agenzia AMI)

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