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Milano: contestata la conferenza in onore del nazista Degrelle. In Germania arresti tra i neonazisti

(4 Novembre 2010)

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foto: www.radiocittaperta.it

Klara Kice/Mila Pernice – Radio Città Aperta

04-11-2010/13:16 --- A Milano ieri sera si è svolta la contestata conferenza sull'ex generale delle SS Leon Degrelle, fondatore del rexismo belga, un movimento politico di estrema destra, divenuto nel dopoguerra intellettuale di riferimento del neofascismo e del neonazismo in tutta Europa. Alle 21.30 di ieri una trentina di militanti neofascisti stavano assistendo all'incontro che si è tenuto in viale Brianza, ben protetti da Polizia e Carabinieri che circondavano la zona per evitare le annunciate contestazioni.
Contemporaneamente, a pochi passi di distanza, alcuni esponenti dei centri sociali e la sezione provinciale dei partigiani dell’Anpi ha organizzato un presidio antifascista con una fiaccolata di fronte alla stele che ricorda le 15 vittime dei nazifascisti, uccise il 10 agosto 1944. La conferenza sull’ex generale belga è stata organizzata dall’ associazione culturale di estrema destra ‘Lealtà Azione’, legata al movimento internazionale Hammerskin, il cui portavoce in Italia, Stefano Del Miglio, ha un passato di condanne per gravi atti di violenza politica (tentato omicidio, lesioni gravi e rissa). L'iniziativa era stata fissata per il 28 ottobre scorso, ma era stata poi rimandata in seguito alle proteste delle associazioni partigiane, antifasciste e dei partiti e delle organizzazioni della sinistra poiché l’evento coincideva con l'anniversario della Marcia su Roma. L'Anpi milanese aveva denunciato ''la grave provocazione del gruppo nazifascista Lealtà Azione'', a difesa della quale si era invece attivamente schierata la consigliera provinciale del Pdl, Roberta Capotosti, intervenuta per difendere Leon Degrelle, definito dalla Capotosti “un soldato che ha combattuto come volontario europeo sul fronte dell'Est fra il '41 e il '45 contro le armate sovietiche". Secondo l’esponente nerlusconiana "la sola provocazione è la richiesta di vietare l'iniziativa, impedendo antidemocraticamente che le nuove generazioni possano crescere non omologate al pensiero marxista".
L’Anpi e le organizzazioni antifasciste che ieri hanno promosso il contro-presidio ribadiscono la preoccupazione per il crescente appoggio delle istituzioni locali di centrodestra ad iniziative di chiara matrice neofascista.
E’ andata male invece ai nazi-fascisti tedeschi. In Germania la polizia ha arrestato 23 persone sospettate di far parte di un gruppo illegale di ispirazione neonazista, effettuando perquisizioni in numerosi appartamenti e locali. La polizia ha agito per ordine della magistratura che indaga su una radio con programmi e contenuti di estrema destra. Le persone arrestate, secondo quanto comunica un portavoce della polizia federale di Berlino, sono accusate di associazione a delinquere e istigazione all'odio razziale.

Radio Città Aperta - Roma