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Golf Club Lampedusa

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(31 Marzo 2011) Enzo Apicella
Berlusconi a Lampedusa promette di cacciare i migranti e di costruire sull’isola un campo da golf e un casinò

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(La tolleranza zero)

Cosa ci porta Babbo Natale per il 2011? Violenza razzista, intimidazioni e demagogia xenofoba.

(12 Gennaio 2011)

L'associazione Dhuumcatu denuncia il clima di odio e di violenza razzista che sempre più chiaramente si avverte a Roma e che ha portato ad una serie incredibile di aggressioni ai danni di cittadini provenienti da paesi extracomunitari.

L'anno inizia con l'iniziativa del consigliere comunale del Pdl Federico Mollicone, che chiede l'intervento della polizia giudiziaria per mettere i sigilli al centro di preghiera islamico di piazza San Vito, all'Esquilino. Tra le motivazioni Molliconi specifica irresponsabilmente che il luogo di culto rappresenterebbe "una potenziale 'miccia' pericolosa alla luce dei recenti fatti verificati a danno della comunità cristiana a livello internazionale".
Parole prove di qualsivoglia riscontro, anche nelle informative del Ministero degli Interni a disposizione delle autorità e dei mezzi di informazione.

A questa dichiarazione segue una preoccupante serie di episodi di violenza razzista e di intimidazioni ai danno di cittadini immigrati che andiamo ad elencare:

Il 7 gennaio un uomo armato di pistola entra in un kebab di via Casilina, gestito da una famiglia originaria dell'India, e minaccia il proprietario per farsi consegnare del denaro. Al suo rifiuto cosparge il pavimento di liquido infiammabile e da fuoco al locale.

Il 9 gennaio alle 20.30 un furgone fa irruzione nella tenuta di Tor Cervara, dove da mesi l'associazione Dhuumcatu tenta, tra mille difficoltà, un esperimento che coniuga l'insediamento abitativo e la gestione una parte della tenuta agricola. Dal furgone escono degli uomini che dopo aver distrutto ogni cosa accoltellano il custode che, senza permesso di soggiorno, non può denunciare l'accaduto e si rifugia sanguinate presso i locali dell'associazione Dhuumcatu. Le due coltellate infertegli inzuppano completamente i suoi vestiti, attualmente nelle mani dell'associazione Dhuumcatu. Chiediamo al Questore di Roma di prendere possesso delle prove a nostra disposizione, di aprire un'indagine sull' accaduto e di porre in atto una vigilanza sul territorio che impedisca il ripetersi di tali fatti.

Ieri 10 gennaio alle ore 20.30 la sede di via di Torre Maura dell'associazione Dhuumcatu subisce una rapina con il furto di beni per 7-8.000 euro. Questo sebbene siano più di due anni che l'associazione denuncia continue minacce, come è testimoniato da un'intervista rilasciata alla Rai e dall'apertura di un'indagine ad ampio raggio da parte della questura di Roma.

Chiediamo a tutte le Istituzioni, locale e nazionali, di intervenire su queste vicende e di mettere in campo atti responsabili che pongano un freno al clima di violenza e di intolleranza, invece di perseguire irresponsabilmente la strada opposta, che sta portando ad una proliferazioni di atti che coniugano squadrismo e delinquenza comune ai danni dei cittadini immigrati e delle loro famiglie.

Associazione Dhuumcatu

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