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ENIgnma Libia

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(22 Febbraio 2011) Enzo Apicella
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Si' all'insurrezione popolare libica no all' intervento militare occidentale

(26 Febbraio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it

Ogni intervento delle potenze imperialiste in Libia deve essere respinto con decisione dal movimento operaio internazionale e da tutte le forze antimperialiste. Sia il popolo libico insorto a cancellare il regime di Gheddafi, non le forze armate delle vecchie potenze coloniali contro il popolo libico ed arabo!

Come PCL sosteniamo pienamente e senza riserve la rivoluzione libica, dentro l'ascesa più generale della rivoluzione araba, sino alla caduta definitiva del regime sanguinario di Gheddafi. Proprio per questo contrastiamo ogni ipotesi di intervento occidentale cosiddetto “umanitario” in Libia. Questo intervento sarebbe infatti, sotto ogni aspetto, CONTRO la rivoluzione araba. Dietro il vecchio pretesto ipocrita di un “soccorso” alle popolazioni, mirerebbe a riconquistare uno spazio militare nel Maghreb, a bloccare ogni sviluppo ed estensione della rivoluzione nella regione, a proteggere il proprio “diritto” al saccheggio delle risorse arabe, a pilotare e condizionare gli sbocchi del processo politico in atto,per subordinarlo agli interessi dell'imperialismo e dello Stato sionista d'Israele.

I popoli arabi e la loro rivoluzione hanno un interesse esattamente opposto: allargare la mobilitazione rivoluzionaria all'intera regione, ricondurre le insopprimibili rivendicazioni di libertà al rovesciamento delle borghesie arabe corrotte, all'esproprio delle proprietà imperialiste, all'annullamento del debito estero, all'affermazione dei propri diritti di piena autodeterminazione nazionale ( a partire dal popolo palestinese), ad unificare su basi socialiste l'intera nazione araba in una grande Federazione.

Partito Comunista dei Lavoratori

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