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Chiudono le acciaierie di Terni

(1 Febbraio 2004)

Operai in rivolta a Terni dopo che la multinazionale tedesca Thyssen Krupp ha preannunciato la chiusura dello stabilimento per la produzione del magnetico di Ast (Acciai speciali Terni) a partire dal prossimo 28 agosto. Lo stop alla linea produttiva comporterà la perdita di 900 posti di lavoro, compresi quelli dell'indotto, con ripercussioni pesantissime sull'economia di una città storica per la produzione dell'acciaio.

Immediata la risposta di lavoratori, sindacati e istituzioni locali: sciopero ad oltranza, città paralizzata da blocchi stradali e manifestazioni, oggi presidio davanti a Palazzo Chigi e venerdì prossimo sciopero generale cittadino.

Appena si è diffusa la notizia, ieri centinaia di dipendenti Ast sono scesi in strada bloccando le principali vie di accesso alla città come il raccordo Terni-Orte. Tra le iniziative programmate dal sindacato lo sciopero ad oltranza, la prosecuzione del blocco del raccordo e un presidio di 500 operai da oggi davanti a Palazzo Chigi «perché l'Ast di Terni è una questione nazionale.

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