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Per Vik a Roma centinaia di Garofani e Rose

(21 Aprile 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Per Vik a Roma centinaia di Garofani e Rose

foto: www.radiocittaperta.it

21-04-2011/16:14 --- La salma di Vik è arrivata ieri sera dall'Egitto allo scalo romano di Fiumicino con un volo di linea dell'Alitalia. Lunedì all’ospedale italiano del Cairo era già stata allestita la camera ardente, lasciata poi nel pomeriggio mentre più di duecento persone hanno partecipato martedì sera ad una fiaccolata davanti all’ambasciata italiana nella capitale egiziana. A bordo dell'aereo arrivato ieri a Fiumicino c'era anche Osama, l'amico palestinese che era andato al Cairo per accompagnare il feretro nel viaggio di ritorno. E' stato lo stesso Osama che poi, sottobordo dell'aereo, ha liberato la bara dal cellofan che la proteggeva, prima di stringere in un abbraccio i familiari.
Era più assordante il silenzio che le parole ieri sera davanti all’area cargo dell’aereoporto romano di Fiumicino, un silenzio che si è fatto più pesante nell’attesa che si aprisse il cancello della scalo ed uscisse la macchina che trasportava la bara di Vittorio Arrigoni.
All’agitazione di cameraman e fotografi faceva da contraltare la compostezza di chi era venuto per dare un ultimo saluto a Vittorio. Il silenzio è stato poi rotto dagli applausi e dalle note di Bella Ciao quando la macchina è transitata in mezzo a due ali di folla. Un'accoglienza di massa e commossa, non rituale.
La salma di Vittorio è giunta in serata all’aeroporto di Roma. Ad accogliere 'Vik', come lui firmava le sue corrispondenze e come tutti abbiamo imparato a chiamarlo, centinaia di persone, una grande bandiera palestinese, con sopra delle rose, retta da decine di attivisti italiani e palestinesi, anche il feretro di Vittorio era avvolto da una grande bandiera palestinese.
Lo scalo merci di Fiumicino si è riempito anche prima delle 19.00 di bandiere palestinesi, di quelle della Freedom Flottilla, di cartelli e di striscioni: "Con Vittorio nel cuore restiamo umani", "Restiamo umani Vittorio Arrigoni - ciao Vick" e "Vick le tue idee non moriranno mai". Molti le kefiah e le magliette bianche con su scritto ‘Grazie Vick’, molte persone tenevano in mano rose e garofani.
Tra le facce che incontri trovi gli attivisti di tutte le associazioni impegnate da anni nella solidarietà con la Palestina: 'Forum Palestina', ‘Donne in nero’, ‘Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese’, ‘Associazione per la pace’, ‘Comitato con la Palestina nel cuore’, ‘Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli’, ‘’Ebrei contro occupazione’’ e i rappresentanti della comunità palestinese a Roma.
A ricevere la salma di Vittorio, però, nessun rappresentante delle istituzioni italiane (che forse non sarebbero stati nemmeno troppo graditi) ma solo di quelle palestinesi: dal ministro degli Affari religiosi Al Habbash, dallo Sheaika Khamis Abda dell’Istituzione religiosa musulmana e dal Reverendo Issa Elias Issa Musleh del Patriarcato greco ortodosso di Gerusalemme, unitamente all’ambasciatore della Palestina a Roma Sabri Ateyeh e al Portavoce della Comunità palestinese in Italia, Diab, l’ex vescovo cattolico di Gerusalemme, mons. Hilarion Capucci e Nemer Hammad, consigliere politico del presidente Abu Mazen. L’unica istituzione italiana presente è la delegazione del Comune di Bulciago, guidata dal vicesindaco Luigi Ripamonti. La salma di Vittorio è stata poi trasferita all’istituto di medicina legale a Roma a Piazza del Verano, dove é stata accompagnata e poi accolta da centinaia di attivisti che la veglieranno questa notte. Oggi dalle 16.00 alle 19.00 all'istituto di Medicina legale di Roma (in piazzale del Verano, all'angolo con Via Cesare de Lollis, ribattezzata ieri dai manifestanti Via Vittorio Arrigoni) sarà allestita la camera ardente per l'internazionalista italiano ucciso venerdì scorso a Gaza in circostanze ancora oscure. Un ultima occasione, per chi è a Roma, di dargli un ultimo affettuoso saluto.

Redazione Radio Città Aperta

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