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'No ai manifesti di Casa Pound col volto di Peppino Impastato. Insulta la sua memoria'

(13 Maggio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

'No ai manifesti di Casa Pound col volto di Peppino Impastato. Insulta la sua memoria'

foto: www.radiocittaperta.it

13-05-2011/15:57 --- I fascisti tornano a strumentalizzare personaggi che nulla hanno a che fare con la loro ideologia retriva e reazionaria. La denuncia arriva dalla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato di Palermo e riguarda l'iniziativa del movimento di estrema destra che ha scelto di strumentalizzare il volto del comunista rivoluzionario e antifascista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio '78.
Nei giorni scorsi - in concomitanta con l'anniversario dell'assassinio dell'attivista comunista e antimafia - Palermo è stata tappezzata da manifesti col volto di Peppino firmati Casapound, cosa che ha fatto imbestialire coloro che di Peppino in questi anni hanno conservato e diffuso la memoria e le opere.
"Rispettare una memoria vuol dire evitare strumentalizzazioni, di qualsiasi colore siano, ma soprattutto quelle fasciste. Vedere il volto di Peppino sui manifesti firmati Casapound Palermo non può essere da noi accettato e merita la nostra condanna" denuncia in un comunicato la 'Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato' che ha sentito l'esigenza di intervenire nettamente e duramente sullo squallido utilizzo dell'icona di Peppino Impastato da parte dei neofascisti che hanno anche affisso su alcuni muri del capoluogo siciliano degli striscioni murali che definiscono Peppino 'martire della giustizia'.
"Si tratta solo di operazioni di immagine che nulla hanno a che fare con i contenuti e il dibattito politico, altrimenti sarebbe impossibile per un gruppo di estrema destra riconoscersi nel percorso di un comunista rivoluzionario ed antifascista come fu Peppino. Bisognerebbe consigliere a Casapound di studiare ed acculturarsi per capire quali sono le enormi differenze esistenti tra una figura come quella di Peppino e quelle dei loro soliti ispiratori e mentori che hanno ampiamente dimostrato la loro negatività nella storia del nostro paese". E ancora: "Ma alla fine, quando si lavora per luoghi comuni e sulla sola immagine tutto finisce nel calderone e non si distingue più il nero dal bianco, tutto diventa frutto del berlusconismo e della manipolazione dell'informazione tanto quanto il Grande fratello e le trasmissioni di Maria de Filippi. Anche questi manifesti con il volto strumentalizzato di Peppino non sono altro che espressione del vuoto culturale e politico che ci circonda, quello che fa a meno anche del rispetto della memoria".
Non è la prima volta che Casa Pound tenta di strumentalizzare personaggi antitetici alla propria ideologia razzista e reazionaria: in passato ci aveva provato con Rino Gaetano, con l'indipendentista irlandese Bobby Sands, con il personaggio dei fumetti Corto Maltese, addirittura con Che Guevara...

Redazione Radio Città Aperta

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