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Gugliotta

Si apre una finestra sui metodi della polizia italiana

(14 Maggio 2010) Enzo Apicella
I TG trasmettono l'intervista a Stefano Gugliotta, che porta i segni del pestaggio immotivato da parte della polizia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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Carlo Seppia libero! Liberi tutti/e!

(5 Novembre 2011)

Carlo Seppia non appartiene ad alcun gruppo politico: è uno dei tanti “indignati” che partecipano a manifestazioni, cortei e iniziative contro la crisi; un giovane di 28 anni che, come tanti suoi coetanei, ha un futuro non certo roseo, ostaggio di precarietà, ricatti e miseria.

Il volto di Carlo non era coperto. Era andato da solo al corteo, girando per tutti gli spezzoni, fino a Piazza San Giovanni. Quando la foto che lo ritrae vicino al blindato in fiamme è apparsa sulla stampa, Carlo non è fuggito ma è rimasto nella sua abitazione, ha continuato la vita di sempre, ha consegnato spontaneamente lo zainetto e i vestiti indossati durante il corteo.

Carlo non ha niente da nascondere. Se fosse quel "pericoloso teppista" descritto da qualche giornale di destra (e non solo), avrebbe scelto la latitanza, certo che nell'arco di pochi giorni i Carabinieri e la Polizia sarebbero giunti a lui. Carlo è stato arrestato con l’accusa di reati gravi quali il danneggiamento, l'incendio e la resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, ma è evidente la sua estraneità ai fatti, come è evidente che non esistono motivi per tenerlo un solo giorno in più in carcere.

Le dichiarazioni dei politici del Pdl che, descrivendo Carlo come un violento e pericoloso attentatore, sono farneticanti ed hanno alimentato un pericoloso clima di terrorismo mediatico: quello che ha bisogno di sbattere presunti mostri in prima pagina, per occultare una realtà sociale e politica sempre più preoccupante, nonché una corruzione dilagante che coinvolge direttamente i vertici del sistema di governo. E questo terrorismo mediatico sarà sempre pi&ugra ve; funzionale alla criminalizzazione di quella parte della società che resisterà ai tagli ed alla macelleria sociale imposta dalla Banca Centrale Europea.

Inaccettabile è e rimane il comportamento della Polizia e dei Carabinieri che hanno caricato indiscriminatamente i manifestanti in Piazza San Giovanni, dividendo il corteo e aggredendolo con idranti e blindati lanciati a tutta velocità: un comportamento che ci riporta alle giornate di Genova 2001, e che conferma la volontà del governo di reprimere con la violenza e con il carcere il movimento anti liberista.

Anche per questo, chiediamo l'immediata scarcerazione di Carlo Seppia, richiesta di scarcerazione che estendiamo a tutti i le giovani arrestate dopo la manifestazione del 15 ottobre

Federico Giusti delegato rsu cobas comune di pisa
Rossella Porticati delegata rsu fiom piaggio
Ma rcello Di Pietro - consulente informatico precario
Marcello Pantani - Cobas lavoro privato Pisa
Andrea Venturi Italia_Cuba Pisa
Adriano Ascoli (Zone del Silenzio, Pisa)
Antonio Piro delegato rsu cobas Provincia di Pisa
Salvatore Bonavoglia segretario circolo Prc Pontedera
Andrea Domenici ricercatore universitario
Nicola Sighinolfi Partito comunista lavoratori
Daniela Fiaschi bibliotecaria
Federico Oliveri, ricercatore precario università, Rifondazione Comunista Pisa

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