Capitale e lavoro :: NO al diktat della borghesia imperialista europea

Crisi del portogallo: potrebbe ripetersi la rivoluzione dei garofani

(14 Novembre 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it

Lisbona – Il leader della Rivoluzione dei Garofani”, il colonnello Otelo Saraiva de Carvalho, ha avvertito oggi che in Portogallo ci sono le condizioni perché si ripeta una ribellione militare a difesa dei diritti civili e dei lavoratori come quella del 1974, a causa delle misure di aggiustamento imposte dal governo.

I militari portoghesi hanno convocato per il prossimo sabato una manifestazione in difesa dei propri diritti, poiché il pesante aggiustamento imposto dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Unione Europea e dalla Banca Centrale Europea, provocherà la riduzione dei salari, l’aumento dell’orario di lavoro e il congelamento delle promozioni progressive tra i ranghi dell’esercito.

De Carvalho ha detto, in alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa Lusa de Lisboa, “non mi piacciono i militari che marciano in divisa per le strade in attività di gruppo che rivendicano delle cose.”
“ Però – ha continuato ad avvertire – se si oltrepassano certi limiti nella perdita dei diritti dei cittadini, la risposta potrebbe essere un colpo di stato militare, più facile che nel 1974”, quando i giovani soldati portoghesi posero fine a 48 anni di dittatura.

Il militare in pensione ha immaginato che “la manifestazione dei militari, una volta oltrepassati tutti i limiti, deve realizzare un’operazione militare e rovesciare il governo”, che in questo caso è diretto dal primo ministro conservatore Pedro Passos Coelho.

De Carvalho cappeggiò il 25 aprile del 1974 i capitani dell’esercito portoghese che presero il potere e rovesciarono il regime dell’ “O Estado Novo” di Antonio de Oliveira Salazar e del suo successore Marcello Caetano, episodio noto come la “Rivoluzione dei Garofani”.

La prima ribellione militare della storia destinata ad imporre la democrazia, mise fine alla dittatura che governava il paese dal 1926 e smantellò il vecchio impero coloniale portoghese.

MFI-AEF FD ANSA (9/11) 19:41 GMT
Da Prensa Obrera 1202 - 10/11/2011
traduzione a cura sezione PCL Sassari

Partito Comunista dei Lavoratori