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(20 Febbraio 2012) Enzo Apicella

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(30 Agosto 2019)

Editoriale RGB

ratto d'europa

Ebbene è nato il Governo Giallo-Bianco, Bianco, sì, ci rifiutiamo di catalogarlo con qualsiasi sfumatura di Rosso che da sempre è il colore del Movimento Operaio e qui di rappresentanti della Classe operaia non se ne vedono neanche con il lumicino, insomma la montagna che partorisce un piccolo topolino, per giunta vecchio e di fogna.
Vediamo la completa metamorfosi del M5S che da Movimento di stampo giacobino, piccolo borghese, oggi si democristianizza e diventa la stampella di quel Partito Europeo che vede nel "Totalitarismo liberale" e nella costruzione dell’imperialismo europeo l’unica via per l’economia, per la vita sociale, per paralizzare ogni contrasto di classe e naturalmente per tutelare parte della borghesia nostrana
Borghesia che paga un ritardo storico e che è sempre più divisa e spaccata, in lotta per la propria egemonia, che cerca di “riformare” il sistema di produzione secondo i dettami europei di stampo tedesco naturalmente a danno dei lavoratori e delle lavoratrici.
D'altronde solo poche settimane fa, PD,M5S e anche Forza Italia in Europa hanno partecipato alla elezione del mastino di Angela Merkel, Ursula Von der leyen, a portavoce della commissione europea certificandosi, cosi, agli occhi dei capofila della borghesia europea, che è il maggiore nemico del Movimento Operaio Europeo in tutti i suoi aspetti di classe.
Vediamo la psichiatrica autoespulsione, forse inconsapevole forse no, dei proto-fascisti delle Lega, messi, per il momento, da parte dalla borghesia che al momento egemonizza quella classe.
Messi da parte ma non del tutto: servono ancora come “opposizione” (finta) al sistema, nulla hanno realmente fatto contro E.U se non andare con il cappello in mano a elemosinare dai veri padroni, nulla faranno contro il reale sistema economico e sociale, servono per far vedere che la democrazia borghese funziona, sono serviti per immettere ulteriori elementi di repressione nella classe operaia.
In ogni caso decideranno i poteri del capitale quando e come allungare la catena ai cani da guardia, oggi l'hanno ritirata per un po'.
Del PD e dei loro “sinistri” codini vari (leu, +europa etc) che dire? Ormai è evidente a tutti chi e cosa rappresentano, la borghesia di stampo europeo, i dirigenti aziendali, i palazzinari e gli speculatori finanziari, le banche e tutta quella cricca che crede di essere di sinistra ma nei luoghi di lavoro organizza e reprime gli altri lavoratori dalla sua posizione di “aristocrazia operaia”.

Cosa ci dobbiamo aspettare quindi da questo “ nuovo governo”?
Diremmo assolutamente nulla , perché l’innocenza di chi crede ancora in questo sistema borghese è crollata sotto i colpi della crisi finanziaria, pilotata, e della lotta che a livello mondiale il capitale sta portando avanti.
Assistiamo ad uno scontro, a livello mondiale, tra i vari imperialismi che oggi lottano per l’egemonia del mercato mondiale , ognuno con un unico obbiettivo, prendere il più possibile a danno della classe lavoratrice e del movimento operaio per distruggere l’avversario.
E in questo contesto “l’imperialismo europeo” rischia di diventare il classico vaso di coccio tra vasi di ferro, quello asiatico e quello statunitense.
Quale deve essere allora il compito del Movimento della Classe operaia oggi?
Quello di sempre
Quello che oggi si è perso o messo in cantina per aver creduto che la parte avversa, nella continua lotta di classe, potesse portare avanti anche gli interessi della Classe Operaia, sbagliato, sbagliatissimo, come abbiamo visto da tanti anni a questa parte.
La ricostruzione e riorganizzazione del blocco di classe è necessaria più che mai.
Si deve recuperare quella rabbia che molti lavoratori hanno espresso anche con il voto alla destra, saperla indirizzare, saperla organizzare e portarla alla lotta e alla conquista dei propri interessi di classe.
E’ necessario più che mai un Sindacato di Classe, la costruzione in atto tra SGB e CUB prende questa direzione, che contrasti la “collaborazione “ e la “cogestione” che i sindacati confederali, CGIL, CISL e UIL, a cui si sono aggiunti tutti i sindacati “ex base” che hanno firmato gli “accordi del 10 gennaio “ , hanno portato avanti in questi anni bloccando la crescita politica e gli interessi dei lavoratori, portandoli a non contare niente nel panorama politico nazionale.
Un Sindacato di Classe che apra una vera e propria fase “politica” della lotta di classe, di formazione, di critica e di lotta vera nei luoghi di lavoro, nei luoghi di vita e nelle città.
Un vero processo che porti alla ribalta il protagonismo della Classe lavoratrice.
Tutti i governi sono uguali?
No! Solo una visione limitata e settaria potrebbe pensare una cosa simile e il Movimento Sindacale e Operaio non se lo può permettere.
Anche i nemici di classe sono diversi e hanno al loro interno contraddizioni in cui inserirsi per spaccarli.
E quindi al riformismo “borghese” il Movimento Sindacale e Operaio deve contrapporre, per il momento, e portare alla ribalta il riformismo “operaio” (diritti sociali, salario, case, sanità, scuola popolari) per aprire le contraddizioni e spaccare il sistema borghese che oggi impera.
Chi vivrà vedrà, ma per il momento anche contro il Governo Giallo-Bianco chiamiamo Alla Lotta!!

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