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(24 Novembre 2011)
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foto: nena-news.globalist.it
Gaza, 24 novembre 2011, Nena News - Si apre oggi presso la Corte militare di Gaza city la sesta udienza del processo che vede alla sbarra quattro palestinesi accusati di aver rapito ed ucciso lo scorso aprile l’attivista e giornalista italiano Vittorio Arrigoni. Si spera che il dibattimento entri finalmente nel vivo. L’ultima udienza, ad inizio novembre, non aveva fatto registrare novità di rilievo e si era chiusa dopo 50 minuti. E' auspicabile che il pubblico ministero si rivolga oggi agli imputati - Tamer Hasasnah, Mahmud Salfiti, Khader Jram e Amer Abu Ghoula, quest’ultimo a piede libero perché accusato di reati minori – per chiedere per quale motivo Vittorio venne sequestrato lo scorso 13 aprile e perché fu ucciso nella notte tra il 14 e il 15 aprile.
Gli imputati durante le indagini hanno dichiarato di appartenere ad una cellula salafita capeggiata dal giordano Abdel Rahman Breizat e da palestinese di Gaza, Bilal Omari, entrambi rimasti uccisi in un scontro a fuoco con la polizia due giorni dopo l’assassinio di Vittorio. Sui motivi del rapimento la famiglia Arrigoni aspetta che venga fatta piena luce, in considerazione dell’impegno costante a favore dei diritti dei palestinesi di Gaza sotto assedio israeliano, portato avanti da Vittorio. Nena News
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