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Fiat: lacrime e sangue

Fiat: lacrime e sangue

(14 Agosto 2010) Enzo Apicella

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Alfa Romeo di Arese: mercoledì 12 maggio manifestazione a Torino

contro il tentativo di mettere gli stabilimenti Fiat uno contro l'altro

(7 Maggio 2004)

La lotta degli operai di Melfi, dopo venti giorni di lotta durissima, ha ottenuto un primo importante risultato: si apre la trattativa in fabbrica con le Rsu sulle proposte dei lavoratori: turni, salario e provvedimenti disciplinari.

Grazie alla lotta di Melfi e di Pomigliano (continui scioperi dello Slai Cobas contro TMC2 e straordinari) si è aperta la possibilità di unificare la lotta in tutto il gruppo Fiat, diminuendo i massacranti ritmi e turni di lavoro imposti in alcune fabbriche e dividendo il lavoro fra tutti gli stabilimenti.

La Fiat lo sa bene, e non a caso ha fissato con Fim-Fiom-Uilm per i prossimi giorni una serie di trattative separate in quasi tutti gli stabilimenti (Cassino, Mirafiori, Sevel, ecc..) per evitare una piattaforma e una lotta generale di tutto il gruppo Fiat.

A Torino la Fiat incontrerà il sindacato presso l’Unione Industriali mercoledì 12 maggio.

Mirafiori, con la sua enorme area di 2 milioni e 800mila metriquadri più che mai appetitosa per gli speculatori, sta facendo la fine di Arese.

In questi giorni, con la lotta di Melfi, sono comparse su tutti i giornali le cartine dell’Italia – fornite dalla Fiat - con la localizzazione di tutti gli stabilimenti Fiat.

In queste cartine geografiche non esiste Arese e l’Alfa Romeo !

Agnelli ha avuto in regalo l’Alfa e poi, sempre con i soldi dello Stato, l’ha distrutta.

Ma i lavoratori di Arese in tutti questi anni hanno sempre lottato e hanno impedito la chiusura della fabbrica; e qualche settimana fa abbiamo presentato anche una denuncia penale contro la Fiat.

Quasi 2000 lavoratori (550 cassintegrati) lavorano ancora ad Arese.

Questi lavoratori non si sono rassegnati.

Per Arese chiediamo:

1. il nuovo motore a 6 cilindri deve rimanere ad Arese e non essere fatto in Australia o da altre parti

2. una delle vetture Alfa Romeo strappate ad Arese negli scorsi anni deve tornare ad Arese

3. la Fiat deve essere presente nel polo dell’auto ecologica non solo per incassare finanziamenti pubblici ma anche per impiantare serie attività produttive.

Ora Fim-Fiom-Uilm, con l’incontro del 12 a Torino, chiedono un motore e una vettura in più per Mirafiori.

I lavoratori di Arese propongono di smetterla con la guerra tra stabilimenti.

In questi anni, svuotando Arese, Chivasso e Rivalta, non si sono risolti i problemi di Mirafiori.

- E’ ora di impedire che le lavorazioni vadano all’estero, in paesi dove mettono in catena persino i bambini

- E’ ora di far cessare il supersfruttamento a Melfi, Pratola Serra, Termoli, Pomigliano, e di dividere il lavoro tra tutte le fabbriche del gruppo Fiat.

Arese, 6-5-2004

Slai Cobas Alfa Romeo

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