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Acqua

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(18 Novembre 2009) Enzo Apicella
Il senato approva la privatizzazione dell'acqua.

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No alla privatizzazione di ACEA! Rispettare la volontà popolare! Via il sindaco-podestà!

(4 Maggio 2012)




Roma, 5 maggio

Manifestazione cittadina in difesa dell’acqua pubblica

Piazza Vittorio, ore 15



Il sindaco-podestà di Roma si prepara a vendere un’ulteriore quota del 21% di ACEA, per fare cassa e tappare i buchi di bilancio provocati dalla sua gestione fallimentare. In tal modo vuole cancellare la volontà della maggioranza dei cittadini che al referendum popolare del 12/13 giugno 2011 hanno espresso in maniera inequivocabile la loro volontà: l’acqua non deve essere privatizzata, deve essere pubblica e sottratta alla logica del profitto.



Alemanno è in buona compagnia: il governo Monti sta attaccando i risultati e il significato del referendum con una nuova ondata di privatizzazioni. Evidentemente per questi signori la democrazia non ha alcuna importanza! Il loro scopo, attraverso il neoliberismo d’assalto è realizzare enormi profitti sulle spalle delle masse popolari.



Mobilitiamoci tutti per impedire questo ulteriore schiaffo alla democrazia diretta e ai diritti dei lavoratori. La volontà popolare deve essere rispettata da qualsiasi governo ed amministrazione pubblica. Diciamo no alle privatizzazioni, lottiamo uniti per la difesa dell’acqua pubblica e dei servizi pubblici locali. Esigiamo lo sciopero generale contro l’offensiva capitalista e la reazione politica, per mandare a casa Monti, Alemanno e soci.



Le sacrosante battaglie a difesa di beni fondamentali, come l’acqua, per la difesa e il mantenimento del carattere pubblico delle risorse naturali sono importanti. Esse possono avere uno sbocco veramente positivo solo se concepite e sviluppate come parte integrante di una più complessiva lotta contro il regime basato sulla legge del massimo profitto, per la conquista di una nuova e superiore società veramente a misura delle necessità umane: il socialismo.



Solo con un governo degli operai e degli altri lavoratori sfruttati potranno essere garantite concretamente le esigenze delle masse popolari e far diventare l’acqua e le altre risorse naturali, i mezzi di produzione e di scambio, veri beni nelle mani della collettività.



Costruiamo il fronte popolare contro il neoliberismo, l’oligarchia finanziaria, i suoi governi e amministrazioni locali! Costruiamo e rafforziamo Comitati unitari dal basso. Colleghiamo la lotta contro la privatizzazione dell’acqua a quella per non pagare la crisi e i debiti del capitale. Cacciamo con la mobilitazione di massa il governo e le amministrazioni antidemocratiche e antipopolari!



Lavoriamo per dotarci dello strumento indispensabile per dirigere le lotte e il processo di emancipazione delle masse sfruttate: il Partito comunista del proletariato d’Italia!

Piattaforma Comunista
Comitato provinciale di Roma

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