Imperialismo e guerra :: Palestina occupata

AGGIORNAMENTI DA GAZA

(1 Settembre 2012)

Sono ripresi questa notte gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza.
Due palestinesi feriti nei raids israeliani a nord di Gaza city. Colpito un sito della resistenza palestinese appartenente alle brigate Al Qassam, ed un altro sito appartenente alle brigate Salah al-Din, nell’area di Maqqousi. I due civili sono stati rimasti feriti alla testa ed al torace e sono stati trasportati allo Shifa hospital in Gaza city.
I due missili lanciati dall’aviazione militare israeliana hanno causato enormi esplosioni e danneggiato molte abitazioni.
Un ulteriore attacco è avvenuto a sud della Striscia di Gaza, ad est Khan Younis, tra Qarara e Khuza’a.
Nel momento in cui scrivo, carro armati e bulldozers israeliani si sono posizionati al confine ad est di Khan Younis.
Nel tardo pomeriggio la resistenza palestinese ha ferito un soldato israeliano a nord della Striscia di Gaza. Il braccio armato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, le brigate del Martire Abu Ali Mustafa, ha ferito un soldato israeliano questa sera intorno alle 18.45 ad est di Beit Hanoun. In un comunicato la resistenza del PFLP ha sottolineato che, di fronte all’occupazione, la resistenza rimane un occhio vigile a protezione della propria terra e dei cittadini.
Gli attacchi dei soldati israeliani nelle terre lungo il confine infatti sono continui.
Mercoledì mattina una contadina di 42 anni, Safia Awad Abu Mughaseb, è stata colpita da un proiettile israeliano e ferita in diverse parti del corpo da parti di esplosivo mentre lavorava con altri contadini in una terra ad est di Deir El Balah, a centro sud della Striscia di Gaza, a 500 metri dal confine con Israele.
Sono andata a farle visita in ospedale. Il mio report è visionabile a questo link: http://ilblogdioliva.blogspot.co.il/2012/08/contadina-ferita-dallesercito.html
Domattina io ed altri due attivisti andremo ad accompagnare i contadini in quell’area durante il loro lavoro, sperando, con la nostra presenza internazionale, di scoraggiare ulteriori attacchi e di permettere ai contadini di lavorare. Inizieremo il lavoro verso le 6 del mattino e termineremo verso le 10.00.
Successivamente, nel pomeriggio, io ed un altro attivista spagnolo accompagneremo nuovamente i pescatori e spenderemo la notte fuori. Probabilmente cercheremo di superare il limite delle tre miglia. Porterò nuovamente con me la bandiera italiana, sperando non decidano di attaccarci.
Vi avevo scritto di un attacco della marina israeliana a 400 mt dalla costa avvenuto martedì mattina.
E’ disponibile ora un video girato da un cameraman e pubblicato su youtube. Il video è perfettamente chiaro e vi chiedo di farlo girare:
http://www.youtube.com/watch?v=4ZjpYBqFkzQ&feature=share
L’aria che si respira non è buona e mi sento particolarmente in ansia questa notte, spero sia solo per l’accumulo di tensione.
Con gli aggiornamenti per ora è tutto, inshallah

Rosa Schiano - www.freedomflotilla.it