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Articolo 18

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(13 Marzo 2012) Enzo Apicella

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Ascoli P., ancora una volta licenziamenti arbitrari

(5 Febbraio 2013)

fiomteramo

4 febbraio 2013

La Ykk Snap Fasteners Italia SpA di Colonnella, in provincia di Teramo, ma limitrofa alla zona industriale di Ascoli Piceno, licenzia per rappresaglia un Rsu Fiom, Luciano Impiccini, membro del direttivo Fiom di Teramo e altri due lavoratori, uno iscritto Fiom e uno iscritto Cobas.

L’azienda, una multinazionale leader mondiale nel settore bottoni e accessori per abbigliamento, nota anche per la produzione di accessori per l’abbigliamento dei militari USA, forte dei finanziamenti pubblici ricevuti in Italia per anni dalla ex-cassa del Mezzogiorno, ha già sperimentato i licenziamenti discriminatori, tra i suoi circa 50 dipendenti. Già nel 1999 difatti ne licenziò 4, giustificando la cosa con la bugia della soppressione del posto di lavoro; i lavoratori impugnarono il licenziamento e, dopo una estenuante battaglia legale durata 5 anni, vennero reintegrati con una sentenza prima del giudice del lavoro del Tribunale di Teramo e poi della Corte di Appello dell’Aquila.

Si tratta di una storia simile a quella della vicina Manuli, dove, anche là, il delegato Andrea Quaglietti (dell’USB), licenziato per ritorsione nel 2011. venne reintegrato nel 2012 con sentenza del giudice.

Oggi però è intervenuta la riforma Fornero del mercato del lavoro, con la sua cancellazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. E non a caso la azione della Ykk Snap Fastner è iniziata giusto il mese successivo all’approvazione parlamentare della legge 92/2012 (su cui peraltro il ministero ha pubblicato proprio a metà gennaio una circolare di chiarimento), inviando 13 lettere di licenziamento (con l’ignobile sostegno della Uilm) ad altrettanti lavoratori.

Per alcuni si tratta della formalizzazione di una procedura di prepensionamento, già concordata. Ma gli altri, quelli che resteranno drasticamente senza lavoro e per cui la natura della espulsione è chiaramente ingiusta, impugneranno il licenziamento per discriminazione e per violazione dei criteri di scelta in base alla legge 223/1991, sfidando la controriforma Fornero sul mercato del lavoro.

www.sinistracritica.org

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