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La Gelmini ha ragione

La Gelmini ha ragione

(26 Novembre 2010) Enzo Apicella
Manifestazioni studentesche contro la "riforma" Gelmini in tutte le città.

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(Flessibili, precari, esternalizzati)

Bologna: HERA una volta il lavoro NERO

che c'è ancora e si nasconde con il PROGETTO

(29 Settembre 2004)

La HERA ha affidato da tempo i propri servizi di 'customer service' (CALL CENTER) alla TELEWORK (gruppo AMI').

La TELEWORK gestisce questo ed altri servizi (es. per ACHANTO - gruppo Hera) utilizzando esclusivamente personale assunto con CONTRATTI DI LAVORO A PROGETTO.

I contratti a progetto sono i famigerati contratti di lavoro autonomo che hanno sostituito, con l'entrata in vigore della Legge 30, i contestati contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

Per i sostenitori della legge 30, questi contratti a progetto avrebbero fatto giustizia dell'uso improprio e illegale dei precedenti contratti a collaborazione (co.co.co.), utilizzati in modo massiccio per

1. NASCONDERE nient'altro che normale LAVORO DIPENDENTE

2. RISPARMIARE NEL COSTO DEL LAVORO E IN SALARI (50% in meno rispetto ad un dipendente)

3. PAGARE MOLTO MENO CONTRIBUTI

4. NEGARE TUTELE E DIRITTI AI LAVORATORI.

Ma come ci aspettavamo è successo ben altro: i dati che stanno emergendo a livello nazionale sul 'destino' dei cococo sono i seguenti:

- solo il 3% sono stati regolarmente assunti come dipendenti
- 26% sono stati costretti a aprire un contratto con partita IVA
- 23% trasformati in contratti a progetto
- 41% hanno avuto prorogati, con la complicità di CGIL-CISL-UIL, i contratti cococo
- 7% sono stati licenziati e basta

La TELEWORK, specializzata e arricchitasi grazie allo sfruttamento dei lavoratori cococo (anche a meno di 5 euro all'ora), ha deciso di NON ASSUMERLI MA SEMPLICEMENTE DI TRASFORMARLI IN'LAVORATORI A PROGETTO'

QUALE PROGETTO? RISPONDERE AL TELEFONO! Proprio così, sfacciatamente scritto, nero su bianco, nei contratti!

Questi contratti di lavoro finto autonomo sono in violazione anche della abominevole Legge 30 e i lavoratori del CALL CENTER hanno tutti i diritti di richiedere la trasformazione del lavoro in un regolare contratto di lavoro dipendente con tutti gli arretrati retributivi e previdenziali.

Abbiamo avviato con la TELEWORK una vertenza contro il licenziamento di un operatore: 'licenziamento nascosto' tramite la formula del mancato rinnovo dell'incarico, e chiederemo conto di tutto questo a chi ha, per legge, la responsabilità di vigilare e di garantire il rispetto delle norme contrattuali e di legge riguardo a TUTTI i propri servizi, anche se esternalizzati: il gruppo HERA, che ha tra i propri soci il Comune di Bologna.


d e p r e c a r i z z i a m o b o l o g n a
no al lavoro nero legalizzato
Reddito dignità diritti per tutti i precari


Presidio giovedì 30 ore 12.45
via saffi 30 bologna

7110