">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Comunisti e organizzazione    (Visualizza la Mappa del sito )

Per un’alternativa unitaria alla deriva governista del PRC

Assemblea a Roma il 29 ottobre

(27 Ottobre 2004)

Care compagne e cari compagni,
il VI Congresso del Partito della Rifondazione Comunista è ormai alle porte. Si tratta, in tutta evidenza, di un Congresso straordinario, dove in discussione non è un qualche aggiustamento di linea o una semplice collocazione tattica: nelle prossime settimane, si deciderà della stessa ragione di fondo del partito, del suo essere una comunità di uomini e donne radicalmente alternativa allo stato di cose esistente o, molto semplicemente, una delle tante espressioni del pensiero unico capitalista, in versione ulivista.

Le svolte impresse unilateralmente dal segretario Bertinotti attraverso interviste e dichiarazioni hanno segnato gli ultimi mesi e fanno seguito ad anni di sistematica disgregazione del tessuto partecipativo del partito, come dimostra il costante calo degli iscritti; oggi, appare chiaro a tutti che l’orizzonte delineato dal segretario e dal suo gruppo dirigente è tutto interno al bipolarismo ed all’alternanza fra due coalizioni sostanzialmente simili. L’alternativa di società non viene più neanche nominata, mentre si parla sempre più spesso di ministeri, assessorati e consigli di amministrazione.

Noi pensiamo che contro la deriva governista ed autoritaria intrapresa dal segretario e dal suo gruppo dirigente sia necessario e possibile costruire unitariamente un’opposizione forte e determinata, in grado di aggregare e dare una prospettiva ai tanti compagni e compagne indisponibili a svendere l’identità e la progettualità alternativa dei comunisti per mandare qualcuno a sedersi vicino a Prodi, Fassino e Rutelli. Siamo persuasi che si possa uscire dai ghetti dei piccoli gruppi e dell’isolamento, individuando un percorso congressuale incardinato attorno a pochi ma chiari elementi, fermo restando il diritto di tutti e di ognuno di mantenere le proprie opzioni e convinzioni.

Naturalmente, non riteniamo sufficiente unirsi per “battere Bertinotti”; pensiamo che la necessaria e larga unità possa costituirsi attorno ad alcuni elementi minimi di percorso che collochino il partito all’interno del più vasto movimento alternativo al capitalismo ed all’imperialismo. In sintesi, crediamo che ci si possa e ci si debba unire su un “patto” fondato su elementi quali l’impegno per la costruzione di un fronte alternativo ed antagonista al centrosinistra sul terreno politico e su quello elettorale; l’impegno, quindi, alla definizione di un programma alternativo tanto al liberismo della destra che a quello della “sinistra” di Treu e Bersani, fondato su punti quali a) l’opposizione intransigente alla guerra, per il ritiro delle truppe italiane senza se e senza ma, e il sostegno alle resistenze dei popoli oppressi, a partire da quelli palestinese ed iracheno, b) la mobilitazione concreta a fianco delle lotte operaie e popolari, sui posti di lavoro e nei territori, c) la battaglia sul terreno della democrazia reale, contro la torsione autoritaria e federalista della Costituzione e per l’eliminazione delle leggi elettorali maggioritarie, il che – nell’immediato – significa la massima disponibilità ad accordi tecnico-elettorali per sconfiggere la destra, senza che questo comporti la minima adesione programmatica e la collaborazione di governo con il centrosinistra.

Su questi elementi – per perseguire i quali è necessaria l’esistenza di una forza comunista organizzata e partecipata – è possibile, a nostro avviso, costruire unità ed opporre alla deriva del gruppo dirigente un’iniziativa tanto determinata quanto consistente.

Non intendiamo aggiungere altro, perché sarà il libero dibattito fra compagni a definire ulteriormente i passaggi politici; quello che proponiamo è, semplicemente, di incontrarci e definire insieme un percorso comune ed unitario per il VI Congresso, un percorso da cui ripartire per la rifondazione comunista. Invitiamo i compagni e le compagne interessati a dare vita a questo percorso ad incontrarci il prossimo venerdì 29 ottobre a Roma, dalle ore 17.00 in poi, nella sede del circolo “Guido D’Angelo” in Via Baldassarre Orero n. 59/61.

Germano Monti (CPF di Roma), Roberto Catalano (CFG di Roma), Vincenzo Brandi (Segr. Circolo ENEA Casaccia), Francesco Bravetti (iscritto), Fulvio Grimaldi (CPF di Roma), Maurizio Timitilli (iscritto) e Claudio Lorenzoni (Direzione romana).

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «VI° Congresso PRC»

4293