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Pomigliano. La galleria del vento

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(13 Giugno 2010) Enzo Apicella
Cisl, Uil, Ugl e Fismic cedono al ricatto di Marchionne e firmano l'accordo per Pomigliano

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Termini Imerese, scandalo Fiat: "Anticipate la cig con una parte della liquidazione"

(12 Ottobre 2013)

termimerese

Ci sono volute sei ore di confronto, a tratti duro, per raggiungere l'accordo ed evitare il disastro sociale a Termini Imerese. Fiat e sindacati, con la mediazione dei ministero dello Sviluppo e del Lavoro, hanno firmato l'intesa per la proroga di sei mesi della cassa integrazione in deroga per gli 800 operai della fabbrica siciliana, a partire dal prossimo gennaio. Il Lingotto si e' impegnato ad anticipare i primi 2 mesi nel caso di ritardi da parte dell'Inps nell'erogazione dell'assegno sociale. L'operazione costera' circa 7 milioni di euro. Ma la Fiom attacca l'azienda: "Comportamento incommentabile". Il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, accusa: "Abbiamo assistito a prove tecniche di licenziamento. Per Fiat o si firmava l'accordo o partivano le lettere di licenziamento: questo e' inaccettabile". Michele De Palma, responsabile auto Fiom, rincara la dose: ''Gli italiani devono sapere come questa multinazionale tratta i suoi dipendenti, perche' quelli di Termini sono ancora suoi dipendenti, in cassa da tre anni a zero ore: hanno proposto addirittura che l'anticipo potesse arrivare dai Tfr, soldi dei lavoratori. Siamo di fronte a una totale deresponsabilizzazione".

L'accordo evita l'avvio della procedura di mobilita' per 1.200 lavoratori, tra diretti e indotto, pronta a scattare perche' a fine anno scade la cig in corso. Fim Fiom e Uilm hanno tentato di strappare ammortizzatori per 12 mesi, ma l'incertezza sulle coperture finanziarie ha pesato sulla trattativa. Se ne riparlera', comunque, all'inizio del prossimo anno.

Tutto rinviato, invece, per quanto riguarda la ridefinizione dell'accordo di programma, dove sono appostati i fondi pubblici (Stato e Regione siciliana) per sostenere il rilancio dell'area industriale. Entro meta' novembre ci sara' un nuovo incontro per approfondire le diverse proposte industriali in campo e cominciare a valutare i piani industriali. Tre i progetti in fase avanzata: quelli dell'azienda Biogen, per la produzione di energia da oli vegetali, Mossi e Ghisolfi, nel comparto dei biocarburanti, e di Landi Renzo, azienda che produce impianti a gas e gpl. Complessivamente le tre aziende darebbero lavoro a 500 persone. Sempre nell'ambito del nuovo accordo di programma saranno attivati i tavoli di confronto, a livello locale, con le ditte dell'indotto, con lo scopo, intanto, di prorogare anche per questi lavoratori (sono circa 400) la cassa integrazione in deroga per sei mesi.

fabrizio salvatori, controlacrisi.org

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