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Pro mutuo mori

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(19 Settembre 2009) Enzo Apicella
In un attentato a Kabul, sono colpiti due blindati italiani, uccidendo 6 parà della Folgore

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Un incredibile paese chiamato Italia

(26 Gennaio 2005)

Un elicotterista mitragliere di una forza occupante cade colpito da un colpo sparato dal suolo occupato.

Cosa c'è di più normale?

Niente, ma in quell'incredibile paese chiamato Italia di normale c'è soprattutto l'ipocrisia.
"Missione di pace", "sacrificio umano per consentire ad un popolo di eleggere il proprio governo", eccetera.

Ma la cosa incredibile è che all'indomani del fatto si discute non tanto sulla permanenza delle truppe italiane in Iraq, quanto piuttosto della sicurezza degli elicotteri in dotazione.

Si vorrebbe far la guerra, pur chiamandola pace, avendo nel contempo "sicurezza".
E' mai possibile una simile discussione? Sì, in Italia è possibile.

Qualcuno dirà: bella scoperta, è una buffonata ma in fondo che significa?
In realtà, se ci pensiamo un pò, qualcosa significa.

Prendiamo le posizioni politiche. Le forze di governo dicono che i mezzi sono adeguati e che la "missione" (cioè l'occupazione) deve continuare. Semmai si tratta di inviare nuovi mezzi (come gli elicotteri Mangusta).
L'opposizione dice che la posizione italiana va rivista, ma intanto occorrono più mezzi.
Dice, ad esempio, Marco Rizzo (Pdci): "Nel frattempo i nostri soldati ricevano mezzi adeguati per difendersi". L'ex sottosegretario alla difesa, il DS Minniti, dichiara "Basta ipocrisia, equipaggiamo i soldati come per una missione di guerra".
Dunque, "rivedere" la posizione italiana (quando?), ma inviando "nel frattempo" nuovi mezzi e nuovi armamenti.

Non è un coro bipartisan solo perché, a poche settimane dalle regionali, è necessaria la solita polemichetta pre-elettorale. Però la conclusione è bipartisan: si inviino, intanto, più mezzi.

Anche da questa vicenda si può dunque trarre un insegnamento sulla forza omologante del bipolarismo che nella sua faccia "sinistra" include anche una parte rilevante di quello che fu il movimento no global.

Uscire razionalmente da questa gabbia è la premessa per ogni politica che voglia contrastare le oligarchie dominanti. Dovrebbe essere una banalità, ma non possiamo dare niente per scontato nell'incredibile paese dove l'estrema sinistra parlamentare ha finito con lo sposare le primarie ed il maggioritario.

Leo

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