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(24 Febbraio 2011) Enzo Apicella
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(Dove và la CGIL?)

Ferrari: No ad un contratto Concertativo!

(12 Aprile 2005)

I motivi di contrarietà verso l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo Ferrari S.P.A. sono molteplici, a partire dall’introduzione sconsiderata della flessibilizzazione del lavoro.

Di fatto il contratto Ferrari avrà durata di cinque anni 2004-2008, aprendo ad un principio che indebolisce la normale contrattazione quadriennale. Per questo strappo la Ferrari ha pagato solo aggiungendo 10 passaggi di categoria ai 130 richiesti dalle delegazioni sindacali ( fim-fiom-uilm ) per il periodo 2004-2007! Inoltre con solo 200 euro sul premio risultato del 2007 si è assicurata un anno ulteriore di produzione,congelando la contrattazione.

L’introduzione della normativa sulla settimana lavorativa di 16 turni consente all’azienda la gestione unilaterale della produzione e della sua organizzazione,frantumando la normale distribuzione dell’orario di lavoro. Inoltre, il riconoscimento delle mansioni polivalenza/polifunzionalità diventa, in un contesto di turnazione flessibile, uno strumento che legittima l’azienda ad esigere ore di lavoro straordinario durante le giornate di riposo.

Negli ultimi cinque anni gli operai della produzione hanno subito delle discriminazioni salariali che andrebbero recuperate. Infatti l’assenza di normative che regolino l’erogazione del premio ges fornisce all’azienda possibilità illimitate di gestire arbitrariamente le varie aree, alimentando un clima di iniquità preoccupante nel trattamento dei singoli lavoratori.

Nutriamo forti dubbi sul capitolo mercato del lavoro:
L’ introduzione di una franchigia mobile di 3 mesi ,che consente ai lavoratori a tempo determinato ed interinali di percepire il premio di risultato,è peggiorativo rispetto alle leggi attuali che prevedono l’erogazione del P.D.R. dal primo giorno lavorativo. La promessa VERBALE da parte dell’azienda di non fare contratti precari inferiori ai tre mesi non ci pare possa giustificare (come invece fanno Fim-Fiom-Uilm) gli arretramenti che tale accordo avrebbe sulla normativa a livello nazionale.

Piano degli investimenti:
L’azienda non farà ulteriori investimenti oltre i 27 milioni di euro già spesi. Con questo desideriamo denunciare la quasi totale assenza nei prossimi 5 anni di un programma di investimenti per il miglioramento dell’ambiente delle aree maggiormente e gravemente disagiate (fonderia ed alcune zone della verniciatura).

Parte salariale:
Sebbene su questo argomento siano state spese da film-fiom e uilm parole di clamore, sul tema P.D.R. riteniamo doveroso apporre delle precisazioni. L’erogazione dei 1750 euro di consolidato (a fine aprile 2005 l’erogazione sarà pari a 900 euro lordi più 175) per i volumi produttivi di 4200 autovetture, non deve lasciarci ingannare. Nell’anno 2004 sono state prodotte 4900 automobili con un premio in uscita di 1950 euro. Tenendo questa cifra come punto di riferimento,all’erogazione del nuovo P.D.R.( anno 2005) di euro 825, necessariamente bisogna sottrarre le circa 200 euro assorbite all’attuale consolidato. Risultato: 825-200=625. Ecco il reale P.D.R. 2005 con un volume produttivo di 5330 automobili! Naturalmente questi conti in negativo per la retribuzione dei lavoratori si confermano e peggiorano nei prossimi anni,fino al regalo dell’anno di contrattazione 2008.

Più lavoro con un guadagno inferiore rispetto all’entrata contrattuale 2001 e il tutto sempre e comunque legato alla produttività ed all’iper-sfruttamento!

Un cocktail di flessibilità e moderazione salariale,(oltre al P.D.R., il gettone di presenza per il sabato,che annulla la maggiorazione al50%) che spingono gli industriali di tutta Italia a rivendicare il modello contrattuale che vuole adottare in Ferrari nei prossimi anni.

Il referendum resta l’ultimo baluardo per scongiurare il declassamento dei lavoratori nell’azienda più prestigiosa d’Italia, ed evitare il rischio che tutti i lavoratori dell’industria del Paese vengano penalizzati dalle scelte concertative e irresponsabili di un certo orientamento sindacale.

Al referendum del 12 e 13 aprile vota NO!!!

Firmato:
Fischetti Elvis (Rsu Ferrari Fiom-Cgil), Manzini Daniele (Rsu Ferrari Fiom-Cgil), Ferri Renzo (Rsu Ferrari Fiom-Cgil), Ventrella Paolo (Lavoratore Ferrari Direttivo Provinciale Fiom-Cgil), Riccio Giuseppe (Rsu Ferrari Fiom-Cgil), Paolo Brini (Comitato Centrale Fiom-Cgil)

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