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(17 Ottobre 2010) Enzo Apicella
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Roma: i fascisti commemorano i Mattei tentando la strage a Primavalle

(15 Aprile 2005)

La notte del 13 aprile, intorno alle 1,15, una squadraccia di fascisti ha incendiato la porta della sede del Collettivo Antagonista Primavalle e le porte di due case occupate confinanti con la sede del collettivo. In una delle case vive una famiglie con una bambina di un anno circa, nell’altra ci abita un compagno.

Durante la mattinata alcuni compagni del collettivo di Primavalle hanno partecipato ad una trasmissione a Radio Onda Rossa in cui si è parlato del rogo nell’appartamento dei Mattei, avvenuto il 16 aprile del 1973 e in cui si è discusso del ruolo dei mass media nel tentativo di riscrivere la storia dei movimenti in tutti questi anni: questo tentativo ha preso nuovo vigore nel caso specifico a partire dalle dichiarazioni di Lollo sul rogo di Primavalle e ha dato spunto alle forze di governo per, di nuovo, estendere la riscrittura della storia fino a ciò che ha rappresentato la resistenza per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, mettendo sullo stesso piano partigiani e repubblichini di Salò.

Oppure, utilizzando nuovamente la teoria degli opposti estremismi, cercando di ricondurre l’antifascismo militante degli anni ’70, praticato da centinaia di migliaia di compagni/e del movimento, ad una guerra per bande, cancellando semplicemente il fatto che la pratica antifascista serviva semplicemente a tamponare i rigurgiti fascisti e a garantire l’agibilità politica della sinistra rivoluzionaria per poter portare avanti progetti e programmi di trasformazione sociale e politica della società.

Alla fine della trasmissione è arrivata una telefonata di minacce. Nella notte l’incendio. Fortunatamente uno degli occupanti era ancora sveglio ed ha visto la benzina in fiamme introdursi sotto la porta ed ha potuto svegliare tutti gli altri: ciò ha evitato una tragedia.

Vendetta spicciola o tentativo di alzare la tensione nel quartiere con l’approssimarsi del 16 aprile? Non vorremmo che, come nelle ultime settimane a Milano, i fascisti abbiano deciso di alzare il livello dello scontro, aspettando reazioni che possano dare ancora una volta spazio a teorie come quella degli opposti estremismi o guerra tra bande e via dicendo.

Come sempre sapremo rispondere a queste provocazioni con la solita determinazione che ci ha accompagnato nell’intervento politico nel territorio.

Per sabato 16 aprile avevamo già indetto un presidio presso la sede del collettivo, in via G. Casanate 2 e questa vigliacca aggressione conferma la necessità di mobilitazioni antifasciste. Per questo invitiamo tutti i compagni/e e le strutture di movimento alla massima presenza per SABATO 16 ALLE ORE 16.00 PRESSO LA SEDE DEL COLLETTIVO, DOVE SI TERRÀ UN PRESIDIO-ASSEMBLEA.

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