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Zuccotti Park

Zuccotti Park

(16 Novembre 2011) Enzo Apicella
New York. Il sindaco Bloomberg ordina: via da Wall Street. Sgomberato Zuccotti Park. 200 arresti

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(Lotte operaie nella crisi)

Massima attenzione!
Forse è in arrivo un accordo-bidone.

(24 Dicembre 2015)

Volantino in distribuzione in questi giorni

fincantierimarghera

Lavoratori, lavoratrici,
i vertici di Fincantieri e i rappresentanti di FIOM-FIM-UILM dovevano incontrarsi lo scorso 14 dicembre, ma la riunione è stata fatta saltare da Bono&C.
L'incontro previsto per il giorno 14 avverrà invece oggi a Roma. Ma sono accaduti nel frattempo due fatti molto indicativi delle intenzioni dell'azienda:
1)sono stati distribuiti nelle scorse settimane, in tutti i cantieri, alcune centinaia di premi una tantum (da 800 a 1.400 euro a Marghera, altrove fino a 2.700 euro) a operai, impiegati, capi-reparto, ingegneri e dirigenti. Dicono Bono&C.: li abbiamo scelti per "merito", perché respingiamo i criteri di "democrazia" e "uguaglianza" - il che significa: nessun premio di produzione collettivo. Finora c'erano state la scandalosa divisione tra i super-dirigenti e i lavoratori comuni (un parassita di nome Andrea Mangoni, direttore generale, si è dimesso da Fincantieri con 3 milioni di euro di buonuscita per 8 mesi di 'lavoro'!), e l'altra scandalosa divisione tra operai degli appalti e lavoratori Fincantieri: gli operai degli appalti, decisivi nella costruzione delle navi, vengono esclusi dal premio di produzione riservato ai soli dipendenti diretti Fincantieri. Ora il padrone vuole escludere dal premio di produzione anche gran parte dei dipendenti diretti, e premiare solo chi vuole, a sua totale discrezione.
2)A quello che si sa, perché tutto è avvolto nel segreto, ci sarebbero stati in questi giorni dei lunghi incontri riservati tra direzione Fincantieri e rappresentanti di FIM-UILM per chiudere la trattativa sul contratto integrativo entro Natale, per cui è possibile che oggi pomeriggio, sia d'accordo o no la FIOM, si arrivi a una bozza di accordo. Date le posizioni oltranziste della banda di Bono (sul premio di produzione, sulle 104 ore di PAR, sulla flessibilità, sul controllo a distanza dei lavoratori, sull'uso degli appalti, etc.), e dato il servilismo dei capi di FIM-UILM, quello che si prospetta è UN ACCORDO-BIDONE. Magari ci potrà essere qualche zuccherino, ma solo per far ingoiare un vaso di veleno, e abbassare salari, condizioni di lavoro, tutele per i prossimi dieci anni. Ed in ogni caso un accordo con zero-concessioni alle migliaia di operai e lavoratori degli appalti.

Ecco perché diciamo: massima attenzione! Prepariamoci a rifiutare, con la lotta, un accordo che va contro gli interessi e i bisogni dei lavoratori, sia dei dipendenti diretti Fincantieri, sia dei lavoratori degli appalti! Non lasciamo prevalere la sfiducia e la rassegnazione: si decide della nostra vita di lavoro (e non solo) per i prossimi anni! Riprendiamo il cammino della lotta e della unità tra i cantieri interrotto il 2 ottobre scorso, perché solo in questo modo possiamo battere l'arroganza padronale. Colleghiamoci ai lavoratori delle altre fabbriche metalmeccaniche e delle altre categorie in un fronte unico contro il padronato e il governo!

22 dicembre 2015

Comitato di sostegno ai lavoratori Fincantieri - Marghera

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