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Iraq

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(12 Agosto 2010) Enzo Apicella
Dopo numerosi rinvii, sembra che gli Stati Uniti rispetteranno i tempi previsti per il ritiro delle truppe dall’Iraq

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SITI WEB
(Iraq occupato)

Iraq, foto agghiaccianti in cambio di materiale porno

Un sito erotico propone a soldati Usa l'accesso gratuito in cambio di scatti in zone di guerra

(25 Agosto 2005)

MILANO - Foto pornografiche in cambio di terrificanti immagini di cadaveri. Il macabro scambio avviene su Internet tra un sito ad alto tasso erotico e i soldati statunitensi in Afghanistan e in Iraq. I militari vengono invitati a spedire i loro terribili scatti di corpi mutilati, carbonizzati, smembrati dalle esplosioni, promettendo in cambio l'accesso gratuito a diverse sezioni "proibite". Il risultato è una galleria degli orrori, segnalato da un blogger italiano, il cui nickname è Staib, che ne ha parlato diffusamente sul suo blog e su diversi portali di controinformazione.

Lo rivela l'Ansa, che riporta l'annuncio che appare sulla homepage del sito: "Se sei un soldato americano di stanza in Iraq, Afghanistan, o un altro teatro di guerra e vorresti accesso libero al sito, puoi pubblicare le foto che tu e i tuoi compagni avete fatto durante il vostro servizio".

Il sito, prettamente pornografico, è strutturato come un forum, dove gli utenti scambiano materiale amatoriale, non coperto da copyright, che va dal "voyeur" alle foto e ai video hard di presunte fidanzate e mogli. Due le chiavi per accedere ai contenuti porno: i frequentatori possono pagare, oppure inviare del materiale "interessante". E qui scatta la "riduzione per i militari".

In due sezioni apposite, i soldati possono guadagnarsi l'accesso gratuito alle immagini più piccanti pubblicando foto e video realizzati durante il loro servizio. Una parte ha un tema generale, con foto di militari, anche improntate a un certo umorismo bellico, mentre l'altra sezione si presenta come un vero e proprio museo degli orrori, con foto per lo più di iracheni morti e cadaveri smembrati. Infatti, appena vi si entra, si viene avvisati che "questa sezione è tra quelle più cruente, quindi le persone che non vogliono vedere questo tipo di materiale non dovrebbero accedervi".

A scorrere gli allegati inviati sembra di entrare in un girone infernale: ogni messaggio contiene infatti immagini raccapriccianti, in una escalation di barbarie e crudezza, accentuata dai messaggi lasciati dai frequentatori del sito. Messaggi esaltati, non certo inorriditi, alla vista di quelle terribili istantanee prese sul teatro di guerra. Si vedono corpi carbonizzati, senza testa, senza arti, una faccia in una scodella, i resti di un kamikaze, un braccio, gambe, accompagnati da commenti disumani, prossimi all'esultanza per quegli scempi.

All'orrore di membra riverse tra la polvere e teste spappolate, si aggiungono sottolineature come "l'unico iracheno buono è l'iracheno morto" o riferimenti ironici come "poveraccio, immaginatevi se le 72 vergini che lo aspettano sono tutte delle ciccione".

Stupiscono, per il loro cinismo, persino i titoli dei vari post: i pragmatici "qualche foto in cambio dell'accesso" o "uomini morti per ingresso", ma anche il barbaro quiz "date un nome a questa parte del corpo umano", che prelude alla visione di un brandello di carne insanguinata, carbonizzata e spappolata. Tra le immagini, nella sezione più generale, anche alcune foto di militari americani feriti, che loro stessi hanno inviato.

(21 agosto 2005)

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